«La Provincia di Latina ha necessità di tutelare il territorio sotto il profilo ambientale». Sono le parole di Pasquale Valente, coordinatore della «Rete dei Valori».
«Infatti riteniamo che sia proprio l’ambiente una risorsa da valorizzare per sviluppare il turismo, fonte di crescita economica.
Bisogna considerare il turismo come elemento di sviluppo, che non può essere distruttadall’intervento speculativo sul territorio.
Per questo vediamo con estremo favore gli interventi di questi giorni per contrastare gli abusi edilizi nella Provincia, in particolare nel sud pontino, come a Sperlonga e Ventotene. Chiediamo però, una sempre maggiore incisività, che porti ad una visione d’insieme del fenomeno e non si fermi al singolo caso, trascurando, magari, analoghe situazioni vicine. Nell’approssimarsi della stagione estiva, notiamo anche, che in quella che dovrebbe essere una perla dell’arcipelagopontino, Ventotene, vi sono innumerevoli abusi edilizi che rovinano l’immagine di ‘isola felice’». Per questo ritiene indispensabile un continuo monitoraggio del territorio finalizzato ad evitare deturpazioni dello stesso, non soltanto intervenendo su «tettoie» senza le prescritte autorizzazioni ma, soprattutto attraverso la denuncia alla autorità giudiziaria di costruzioni di notevoli dimensioni, come «esistono ad esempio, sull’isola di Ventotene a Via degli Ulivi in prossimità dell’ex inceneritore ed in Via delle Rose…».
«Crediamo anche che sia importantissimo, una volta accertata la violazione, che vi siano ordinanze – come crediamo stiano arrivando in questi giorni – che mettono in discussione il degrado urbanistico ma soprattutto che mirino a ripristinare lo stato dei luoghi così com’erano prima dello scellerato intervento dell’uomo: questo per eliminare il senso di impunità che talvolta si ha e, soprattutto, per rispettare coloro che le regole le osservano».
Fonte: Latina Oggi, H24Notizie
Invece di parlare dovreste passare ai fatti altrimenti tra 10 anni l’isola sarà una colata di cemento.
Ogni anno l’isola peggiora e nessuno fa niente, tanto basta rapinare il turista quei due mesi l’anno e si vive per i restanti 10 mesi in tranquillità, solo di questo fotte al ventotenese medio.