Solo un’operazione di facciata quella della Procura di Latina contro l’abusivismo a Ventotene?
Vi ricordate il blitz del Nipaf che con l’elicottero, ad un anno dalla morte delle due ragazzine a Cala Rossano, è atterrato su Punta dell’Arco per sequestrare, su mandato del Procuratore di Latina Giuseppe Miliano, la “casa rosa” e la villa ipogea con vista su Ponza di un noto antiquario di Roma e di sua moglie che lavora per la Soprintendenza archeologica del Lazio?
È successo appena un mese fa, e la notizia ha destato molto scalpore su tutti i giornali e i TG regionali. Addirittura il Gip del tribunale di Latina Matilde Campoli aveva rigettato l’istanza di dissequestro presentata dai proprietari, confermando nei loro confronti le accuse di abusivismo edilizio e violazione dei vincoli paesaggistici, urbanistici e naturali.
Ebbene pare che la scorsa settimana i due immobili – nel silenzio generale – siano stati dissequestrati e siano rientrati nelle disponibilità della famiglia indagata.
Che si sia trattato dell’ennesima operazione di facciata a sfondo mediatico per far finta di affrontare l’annoso e gravissimo problema dell’abusivismo edilizio a Ventotene, dove basta farsi un giro per vedere lo scempio del territorio che si compie quotidianamente?
Attendiamo smentite.
Fonte: TeleFree
a me risulta che gli appartamenti accatastati a Ventotene nel 2009 siano 560 su 1.750. Possibile che nessuno, e dico nessuno abbia mai controllato perchè?
é come se un medico che abbia visitato un paziente ne abbia constatato il grave pericolo di vita, effettuato la diagnosi, stabilito la cura e… lo lasci morire. Ma che Paese siamo diventati…
Le case costruite e/o acquistate sono di regola soggette alla denuncia presso la Conservatoria e all’Ufficio Catastale sia a tutela del proprietario, che ufficializza cosi la sua proprietà, sia per lo Stato per eventuali tassse contributive immobiliari. Ad ogni modo la visura catastale con annessa planimetria è depositata negli uffici competenti, per cui se è vero come ha scritto il proprietario della “casa rosa” che lui non ha fatto nulla di nuovo o contro legge,quello che afferma è oggettivamente verificabile. Ma attenzione non solo per questa casa ma anche per tutte le altre che sono denunciate come abusive.
Per cui gli organi istituzionali che hanno l’obbligo di controllare lo possono fare, ma il problema non è nella possibilità ma nella volontà.
Come in tutti i campi l’azione è determinata dal quale obiettivo bisogna raggiungere.A questa domanda deve rispondere la Comunità ventotenese ma soprattutto chi amministra la legge.