Il Tar del Lazio ha accolto l’istanza presentata da Acqualatina contro l’ordinanza del sindaco di Ventotene, che bloccava i lavori di installazione del dissalatore sull’isola. “Ci siamo subito attivati per contrastare l’ordinanza che bloccava i lavori – dichiara L’amministratore Delegato di Acqualatina, Raimondo Besson – Se si ragiona in termini di interesse collettivo, d’altronde, un atto del genere non è assolutamente concepibile. Il dissalatore rappresenta l’unica soluzione in grado di garantire un approvvigionamento idrico autonomo, per Ventotene”.
Il neo sindaco Gerardo Santonauro ha fermato i lavori per la messa in funzione dell’apparecchio per alcuni dubbi sull’impatto ambientale. Ventotene, oggi dipendente dalle navi cisterna che arrivano dalla Campania, ma con il maxi investimento della Regione Lazio per i dissalatori, dovrebbe essere autonoma.
“Il dissalatore – spiega Besson – è un’opera prevista dal Protocollo con il Comune e la Regione Lazio ed è un tipo di impianto già utilizzato in molte isole italiane con alte prestazioni, sia in termini di approvvigionamento, che di tutela dell’ecosistema marino. Ora – conclude Besson – procediamo a testa bassa sui lavori, che diventano indispensabili per garantire la continuità del servizio a tutta l’Isola”.
Fonte: LunaNotizie, H24Notizie