Renzi, Merkel e Hollande
Si terrà sulla portaerei Garibaldi lunedì prossimo (22 agosto) il vertice tra il premier italiano Matteo Renzi, e gli omologhi, tedesco e francese, Angela Merkel e Francois Hollande. Subito prima dell’incontro con i giornalisti, i tre leader avranno visitato Ventotene per rendere omaggio alla tomba di Altiero Spinelli, uno dei padri fondatori dell’Europa. Una visita altamente simbolica, per rilanciare il valore dell’Unione Europea e i concetti su cui si fonda, mai pienamente attuati.
LA SICUREZZA – Sono giorni di grande lavoro per la Prefettura di Latina, con il prefetto Pierluigi Faloni che coordina il piano di sicurezza, mentre contatti continui intercorrono tra il questore Giuseppe De Matteis e il ministro dell’Interno Angelino Alfano per predisporre il cordone necessario a prevenire attentati. La decisione di imbarcare i giornalisti a Napoli, dopo una serie di controlli stringenti, e portarli a Ventotene sulla portaerei Garibaldi, dove poi si terrà la conferenza stampa, la dice lunga sulle misure in campo che, gioco-forza, privano l’isola della centralità che merita.
IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA – Secondo il programma (ancora non ufficiale), i tre leader europei si muoveranno il pomeriggio di lunedì dall’aeroporto di Capodichino, dove arriveranno intorno alle 16, mentre dal porto di Napoli, la nave militare si dirigerà verso le Isole Pontine con i giornalisti accreditati. Renzi, Hollande e Merkel raggiungeranno invece la culla d’Europa in elicottero per una breve visita alla tomba di Spinelli, il politico confinato durante il fascismo, prima a Ponza (dal ’37 al ’39) e poi a Ventotene (dal ’39 al ’43), e che per primo teorizzò la nascita di un’Europa Libera e Unita nel Manifesto scritto con Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni nel 1941 (e pubblicato la prima volta nel 1944). Una visita veloce, quella dei tre capi di Governo, per ribadire il concetto espresso dai tre statisti oltre 70 anni fa. Al termine del passaggio a terra, si terrà la conferenza stampa sulla Garibaldi.
IL PUNTO DI VISTA – E proprio l’idea di blindarsi sulla portaerei è stata oggetto di critiche. Giulio Sapelli, storico ed economista italiano, nel fondo pubblicato oggi dal Messaggero nel quale invita l’Europa a ritrovare lo spirito di Ventotene, sottolinea che il summit a Ventotene “non può che aprire i nostri cuori”, ma che forse “i capi di governo avrebbero simbolicamente dovuto darci la speranza anche con i loro comportamenti. Forse non dovevano scegliere la portaerei Garibaldi per riunirsi – scrive Sapelli – , ma dovevano invece incontrarsi direttamente e più a lungo su quell’isola che ha ospitato l’utopia di un’Europa ben diversa da quella di oggi e che non dobbiamo smettere di voler costruire”.
Fonte: Luna Notizie.it
Povera Europa in mano ai “Don Matteo”
Nel passato a Ventotene si preservava il suolo, fonte di vita per i Ventotenesi che allora coltivavano la terra.
Sul piccolo fazzoletto di terra si viveva di pesca, agricoltura e caccia.
Chissà se qualche vecchio ancora vivente racconta la vita sociale di allora alle nuove generazioni, la memoria passata è educativa.
Sulla piccola isola, lunga 2,8 Km e larga 500metri c’era la “casa “dove poter vivere con la famiglia. Allora i Ventotenesi non avevano più case in loco ed altre sulla terraferma.
Oggi con una popolazione di 751 abitanti ci sono 1.750 appartamenti contro 560 accatastati.
Inoltre più della metà, con l’autunno fino inizio estate, va via sulla terraferma dove è proprietaria di altre abitazioni.
Purtroppo anche se Ventotene dovesse affondare pezzo dopo pezzo non ha più nessuna importanza, visto che sulla terraferma gli attuali ventotenesi hanno altre case. Ventotene è solo da consumare.
Il declino di Ventotene è il declino di tutti noi, nel piccolo rispecchia la decadenza della nostra coscienza civile.
T I V O R R E I D O N N A – V E N T O T E N E
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TI HO CONOSCIUTA MADRE: GIOVANE E BELLA, CON LA FORZA, IL CORAGGIO, LA PULIZIA MORALE CHE OGNI FIGLIO –TRANNE QUALCHE RARO E PROPRIO SFORTUNATO- VEDE IN SUA MADRE.
CRESCIUTO TI HO PENSATO RAGAZZA E TI HO AMATA AL PUNTO DI PENSARTI SPOSA, SCEGLIENDO DI CONTINUARE A VIVERE QUI CON TE, DI NON LASCIARTI, SOPRAFFATTO DALLA TUA BELLEZZA ADULTA, INNAMORATO DI TE SENZA UN PERCHE’ CHE POSSA DAVVERO SPIEGARE. INNAMORATO DEL TUO MODO DI ESSERE, DELLA TUA NATURA PROFONDA.
MA GLI ANNI PASSANO, VENTOTENE, E IO DIVENTO ANZIANO, ANCORA UN PO’ E SE NON MI SBRIGO AD ANDARMENE DIVENTERO’ TROPPO VECCHIO, ANCHE PER RICORDARE….
E CHISSA’ CHE NON SIA UN BENE!
VORREI RICORDARTI NELLA DOLCEZZA DELL’ AMORE E DELLA DEDIZIONE, NELLA BELLEZZA DEL TUO VOLTO COM’ERA UN TEMPO. MA GLI ANNI STANNO PASSANDO ANCHE PER TE E TU STAI DIVENTANDO COME QUELLE VECCHIE SIGNORE CHE CERCANO DI FARSI DIVERSAMNETE BELLE PER UNO SPECCHIO CHE NON RIUSCIRA’ MAI A MENTIRE COME LORO VORREBBERO.
MA TU TI GUARDI MAI A QUELLO SPECCHIO? SEI DIVENTATA PATETICA COME QUELLE SIGNORE VECCHIE DAL CERVELLO IN GIU’, CHE VORREBBERO SEMBRARE GIOVANI QUANTO LE LORO FIGLIE: PERCHE’ ? PER IL TURISMO E SOLDI IN PIU’? E SIA, ANCHE SE COI SOLDI BISOGNA STARCI ATTENTI, SI PUO’ FACILMENTE DIVENTAR PUTTANE SE LE RADICI SI ALLENTANO: NON QUELLE DI STRADA CHE FANNO UN LAVORO DURO PER VIVERE, MA QUELLE CHE SOGNANO DI DIVENTARE D’ALTO BORDO, LE PUTTANE VERE.
PERCHE’? PER IL FUTURO DEI FIGLI? SUVVIA, NON LO STAI FACENDO PER I NOSTRI FIGLI, MA PER OGGI E STAI MOSTRANDO LORO IL VOLTO PEGGIORE DI TE, IL TUO TRUCCO VACUO DI CUI RIEMPI I TROPPI VALORI CHE HAI MANDATO A QUEL PAESE. E TROPPI DI LORO LO HANNO IMPARATO, NON AVENDONE COLPA.
NON PRETENDO DI INSEGNARTI NULLA, SONO PARTE DI TE E NON DELLA PARTE MIGLIORE, MA POSSO ALMENO RACCONTARTI CIO’ CHE VEDO IN TE?
VEDO IL TUO VOLTO DIPINTO A NUOVO IN UNA FACCIATA: GIRO INTORNO E LE ALTRE PARETI NON SONO STATE RIDIPINTE…. LA STRADA E’ SGOMBRA, VOLTO L’ ANGOLO E TROVO IMMONDIZIA E NON COMINCIAMO CHE LA COLPA E’ DEI NETTURBINI; LORO LAVORANO DURO E PER DUE SOLDI IN RITARDO…VEDO LE TUE MEMBRA RINFORZATE A CALCESTRUZZO, LE TUE RUPI INGABBIATE, PERCHE’ QUALCUNO TI HA DETTO L’ ALTRO IERI DI FARLO, PER LA SICUREZZA, PERCHE’ NON CI SIANO PIU’ INCIDENTI: ALLORA E’ SICURO CHE TU NON CROLLERAI PIU’ PER VIA DELLE GABBIE! NON CI CREDO PER NIENTE E NON CREDO PER UN MOMENTO CHE LE GABBIE SULLE RUPI SALVEREBBERO DALLO SPETTRO DI QUELLE DELLE PATRIE GALERE, MENTRE CERTO E’ CHE IN TROPPI POSTI NON TI SI PUO’ PIU’ GUARDARE: BELLA COSA PER UNA DONNA CHE CERCA DI RIFARSI IL MAKE-UP ! BEL PARCO MARINO CON LE COSTE INGABBIATE E UNA SELVA DI CARTELLI A CERTIFICARE L’ IMBECILLITA’ DI CHI VORREBBE METTERSI ALL’ OMBRA SOTTO UNA RUPE.
TI HANNO DATO MILIONI PER UN RESTAURO O UNA RIQUALIFICAZION SU SANTO STEFANO -SI DICE COSI’? – MA ALLORA E’ BELLISSIMO RIQUALIFICARE, E’ NUOVO LAVORO, CE N’E’ DAVVERO BISOGNO, MA TU CAMBIERAI –COME VUOLE CHI TE LI HA DATI-ANCHE LE FONDAMENTA, COME HAI GIA’ FATTO COI RICORDI, E SARAI UNA STERILE COPIA SU QUELLO SCOGLIO: LO HAI GIA’ FATTO POCO PRIMA DI PUNTA DELL’ ARCO: SI CHIAMAVA SEMAFORO UN TEMPO: OGGI E’ UN’ ALTRA COSA E SE NE STANNO PERDENDO LE TRACCE. IN TEMA DI SOLDI TI HO DETTO QUEL CHE PENSO: IL PASSO E’ BREVE. QUALCUNO GIA’ DICE CHE LO SEI: CON L’ ACQUA CHE ARRIVA STIVATA DA LONTANO BAGNI LA TUA TERRA PERCHE’ NON SI ALZI IL POLVERONE QUANDO UN ELICOTTERO SBUCATO DAL NULLA, SCENDERA’ A PORTARE IL NULLA, IN UN SALUTO FINTO A CHI AVEVA UN BEN ALTRO IDEALE – PERCHE’ BEN ALTRO E’ LO SCOPO DEL SALUTO, FAI FINTA DI NON SAPERLO? – E POI L’ ELICOTTERO RITORNERA’ NEL NULLA COL SUO CARICO DI NULLA. NON FACCIO POLITICA, IL NULLA E’ IL NULLA, PECCATO-PER NOI- CHE SIA TUTTO PAGATO, PERO’ COI SOLDI DI ALTRI, INCLUSO I NOSTRI. MA TU SEMBRI CONTENTA CHE VENGA IL NULLA –CHE MANCO TI STRINGERA’ UNA MANO PER STRADA – E TU TI PREOCCUPI DI NON FAR LORO IMPOLVERARE I PIEDI! DIMMI, CARA SPOSA, MA LI HAI CHIAMATI TU IN CASA? L’ OSPITE E’ SACRO, MA SACRA E’ LA CASA CHE LO OSPITA: LA VERITA’ E’ CHE TI VERGOGNI DI PRESENTARTI COSI’ COME SEI. A MENO CHE QUALCUNO CHE NON E’ QUI DI CASA SI VERGOGNI DI TE E TI ABBIA ORDINATO DI FARTI IL MAKE-UP, PER NON SFIGURARE CON L’ OSPITE CHE VIENE DA PIU’ LONTANO; SAREBBE UNA MAGGIOR PENA PER CHI TI AMA – COSI’ SI FA CON LE MANTENUTE, VENTOTENE.
PERO’ LA GENTE VIENE, PIU’ GENTE, TANTA PIU’ GENTE E TV, NOTIZIARI, SOLDI, PREMESSE PER UN ULTERIORE SVILUPPO… MA LO SAI CHE ANCHE A PONZA CERTI GIORNALISTI STANNO CERCANDO STANZE E GOMMONI CHE LI PORTINO QUI? CHE BELLO, CHE SIGNIFICATIVO BALZO IN AVANTI !
CI CREDI DAVVERO? E QUESTO E’ CRESCERE? QUESTA E’ BIGIOTTERIA.
TI STAI SCAPICOLLANDO PER FAR BELLA FIGURA: E’ QUESTO CHE TI HANNO INSEGNATO LE NOSTRE MADRI E I NOSTRI PADRI? NON CREDO, EPPURE CI TENEVANO ALLA FIGURA, LA DOMENICA COL VESTITO NUOVO A MESSA.
SEI VECCHIA VENTOTENE, MA IL MIO AMORE NON LO MISURO CON GLI ANNI E VORREI VEDERTI DONNA ANCOR BELLA SI’, RINNOVATA SI’, MA PRIMA SANA E INTELLETTUALMENTE ONESTA COME AI TEMPI DEI CARCERATI, O POCO DOPO, COME TI HO VISTO CON I MIEI OCCHI GIOVANI, SE NO MEGLIO DIVENTAR VECCHIO IO, AL PUNTO DI NON SAPER PIU’ RICORDARE. MI AUGURO DI MORIRE PRIMA, PREGANDO LE SIRENE DI ULISSE DI TORNARE, SPERANDO CHE VOGLIANO: NON MI IMPORTA SE NON LE VEDRO’.
TORNERANNO ? FORSE, MA SOLO DOPO CHE IL MARE SIA DIVENTATO BRUTTO DAVVERO, COME NON LO ABBIAMO MAI VISTO: NON SO SE SPERARLO PER TE. UNA SOLA COSA SO: ANCHE SE LORO NON TORNERANNO E TU CAMBIERAI ANCORA IN PEGGIO, CONTINUERO’ AD AMARTI: MA NON PIU’ COME SEI, SOLO NEL FONDO DEL TUO MARE, NEL VENTRE DELLA TUA TERRA DOVE LE MIE OSSA GIACERANNO E NEL TUO VENTO.
SOLO IN LORO.
E ORA CHIAMAMI COME VUOI, TANTO E’ LO STESSO: E NON COMINCIARE A CHIEDERTI: CHI E’? CHI NON E’? STUZZICANDO LA CURIOSITA’, E’ NATURALE CHE TU POSSA PENSARE DI AVERMI RICONOSCIUTO, MA NON AVRESTI CAPITO UN EMERITO C**** – PERDONA LA PAROLA: NON SI USA FORSE OGNI GIORNO? CHIAMAMI COME VUOI, PERCHE’ IO SONO SOLO UNA VOCE E PER I COMPAESANI NON CAMBIEREBBE NULLA SAPERLO, MENTRE LA TUA SABBIA, I TUOI GABBIANI, LE TUE NOTTI, LA TUA RUGIADA GIA’ LO SANNO E QUESTO MI BASTA.
L’assoluta inutilità del blitz è palese e si trasformerá nell’ennesimo fiasco di questo governicchio buono solo a chiedere, e mai a dare. L’Europa di Spinelli è e rimarrà un sogno, purtroppo.