Le navi sono vecchie, inutile negarlo. Così, dopo l’ingresso in cantiere del Quirino sostituito da un’altra nave che di fortuna ne sta avendo anch’essa poca essendo, tra l’altro, finita contro una banchina a Ventotene, tutti gli occhi sono concentrati sul Tetide che non sta avendo una migliore figura con disagi pressoché quotidiani per residenti e, in questo periodo, anche turisti. A cominciare dall’aria condizionata che per buona parte dell’estate non ha funzionato con tutti i disagi che facilmente si possono intuire, soprattutto per bambini e anziani.
“Per l’ennesimo giorno – raccontano in porto a Ponza e in paziente attesa i residenti più avvezzi ai disagi del trasporto Laziomar – il traghetto non è in orario”. L’imbarcazione, infatti, sarebbe dovuta arrivare a Ponza alle 17.45 di oggi, domenica, per poi ripartire verso Formia ma è in clamoroso e colpevole ritardo. Sono le 18.20 quando finalmente getta l’ancora. Secondo indiscrezioni la testa del motore avrebbe un riscaldamento anomalo da cui il comandante è costretto a fermare il mezzo durante la navigazione. Se tutto andrà bene, a farla breve, residenti e turisti riusciranno ad arrivare solo intorno alle dieci e mezza di questa sera. Quando, insomma, se non dotati di mezzi propri, autobus e treni saranno terminati così come saranno perse le eventuali coincidenze aree prenotate.
Come se non bastasse, almeno fino alla giornata di ieri, sabato, era fuori uso anche l’ascensore… fatto che ha ricordato i disagi del Quirino dove però non c’è proprio e di cui si però è ben accorta un’anziana donna, recatasi a Formia per sottoporsi a delle importanti cure mediche e costretta a salire le scale della nave aiutandosi con un bastone. Alla fine rimasta stremata sui sedili. “Se non la uccide la malattia, ci pensa la Laziomar”, si è sentito dire da qualcuno più esasperato degli altri.
Fonte:H24 Notizie