A Ventotene durante la processione del Corpu Domnini ! il sacerdote Don Luigi Ruggiero come un novello Don Puglisi, si è scagliato contro le elezioni avvenute il 31 maggio a Ventotene., vinte dal pluricondannato Giuseppe Assenso e dalla sua goffa cricca di saltimbanchi.
Le sue preghiere sono state rivolte
per coloro hanno comprato i voti;
per coloro che hanno usato il voto come merce di scambio;
per coloro che hanno minacciato di far perdere un posto di lavoro a padri di famiglia , pur di aver un voticino.
Il tutto davanti a carabinieri e finanzieri.
Il sacerdote non ha detto chi erano rivolte le sue preghiere!
Ma a tutti nella mente è balenata l’idea che erano rivolti al vincitore, sulla carta, di questa tornata elettorale.
Si sa che buon sangue non mente! E la dinastia degli Assenso è abituata ad usare tali sistemi pur di non perdere le elezioni.!
Adesso tutti si domandano cosa succederà a Don Luigi!
Si sa che è compito del Cristiano denunciare il malaffare anche se va contro i propri interessi.
Il sacerdote non era ben visto dal Sindaco e dalla sua combriccola perché il suo parlar chiaro e giusto Dava fastidio al potere che in modo vergognoso esercita a suo piacimento come un nuovo Re Sole.
Già nella loro pochezza gli hanno tolto un piatto di pasta, stranamente prima dell’elezioni che il sacerdote mangiava presso l’ospizio degli anziani il sabato e la domenica. Con la scusa degli sprechi, quando si sa benissimo che ben altri sono gli sprechi che assillano Ventotene da 10 anni a questa parte.
E già hanno provato con una sottoscrizione di poche persone, sempre facente parte della sua cricca, a mandarlo via dicendo ogni sorte di falsità e mettendo anche in dubbio la moralità del sacerdote.
Il sindaco come un Re del medioevo vuole anche il consenso della Chiesa e si sa che chi va contro il suo regime, da fastidio e come una volta va mandato in esilio.
Adesso Don luigi l’ha fatta grossa e rischia di essere allontanato da Ventotene! Perché si sa che i lupi vanno in branco e sono amici! E l’arcivescovo di Gaeta è compagno di merenda del sindaco di Ventotene.
Ma stavolta il carissimo (nel senso che è costato molto caro alla popolazione di Ventotene questi 10 anni di amministrazione) sindaco Assenso stia attento perché troverà difronte molti onesti cittadini che saranno con Don Luigi pronti anche a rivolgersi a persone molto più in alto dell’arcivescovo Bernardo, e a combattere per averlo a Ventotene a svolgere il suo ministero.
Speriamo che Voi e i Vostri cortigiani non volete comprarvi anche un posto in paradiso come avete fatto con i voti dei Ventotenesi.
Fonte: TeleFree