“Ti tagliamo la testa e ci pisciamo dentro”. Sono state queste le parole usate da uno sconosciuto nei confronti del candidato sindaco di Ventotene Gerardo Santomauro che sfida il sindaco uscente Giuseppe Assenso. Santomauro ha sporto denuncia sull’accaduto alla caserma dei carabinieri dell’isola. Il fatto si sarebbe verificato nella tarda mattinata di ieri, venerdì, quando qualcuno dopo aver contattato telefonicamente il 45enne isolano che fa il notaio a Campobasso, gli avrebbe rivolto questa frase intimidatoria relativamente alla sua attività elettorale per diventare sindaco di Ventotene dopo dieci anni di amministrazione Assenso.
Santomauro ha immediatamente messo al corrente gli uomini dell’Arma, raccontando l’accaduto, e fornendo anche un nominativo che secondo la vittima dell’intimidazione, sarebbe il responsabile. A margine della denuncia lo stesso Santomauro ha poi dichiarato: “Sono preoccupato per la mia vita, valuterò l’opportunità di abbandonare la candidatura perchè ho paura per me e per la mia famiglia”. Un fatto che inasprisce ancor di più le ultime battute della campagna elettorale.
Fonte H24 Notozie
Sta mattina,mi sono svegliato tardi .Che silenzio per le strade di Ventotene ;cos’ e successo questa notte. E’ passato uno tsunami che ha spazzato via la piccola Buona Onda?
concordo pienamente Giovanna!
Le minacce di stampo mafioso/camorristico ricevute dal neo candidato sindaco Gerardo Santomauro in merito alla sua candidatura contro Geppino Assenso a Ventotene sono un campanello d’allarme molto pericoloso. Il sistema è lo stesso che ha ucciso venerdì scorso l’Avvocato Mario Piccolino a Formia: è un sistema mafioso. Più volte in questo sito si è parlato di camorra su Ventotene, ed altrettante volte si è provveduto a smentire ufficialmente come una sciocchezza queste impressioni. Direi che oggi, purtroppo, le impressioni si sono dimostrate serie, a dimostrazione che, evidententemente, la posta in gioco è alta e fa gola a molti. Altro che assenza di interessi, come dichiara spudoratamente il sindaco Geppino Assenso!