Le considerazioni di Bruno Panuccio in merito alla sua visita a Ventotene di due giorni fa, nei luoghi dove Sara e Francesca hanno perso la vita sotto una frana che poteva e doveva essere prevista.
“Premesso che ho sempre fatto dei distinguo sui Ventotenesi e mai li ho considerati un corpo e una mente unica , c’è una cosa cui tengo dire in merito alle poche ore passate mercoledì scorso sull’isola :
non ho potuto fare a meno di apprezzare il cambio di atteggiamento degli isolani incrociati, sia nei miei riguardi che in quelli della troupe che era con me , in confronto a quando vi andai 4 anni fa con il TG 3 .
Allora già dall’imbarco a Formia , molti mi si pararono davanti con sguardi di sfida , cercando di provocarmi in attesa di una qualche reazione o pensando erroneamente di intimorirmi , qualcuno si permise addirittura di minacciare la troupe invitandoci ad essere ” morbidi ” per il bene comune .
Questa volta invece l’aria è stata molto più serena , tutti coloro che ho incrociato mi hanno trattato con il massimo rispetto , sia con il saluto verbale che gestuale , ed anche con la troupe sono stati gentili sempre .
Una gentile signora mi ha addirittura aperto la porta della sua casa e mi ha invitato a sedermi ed a bere una cosa : un incontro di pochi minuti nei quali ha detto molto più con gli occhi che con la parola .
Uno dei testimoni dichiarati vergognosi dal giudice , nero su bianco ,ha pensato bene di girare alla larga , quando mi ha incrociato , per ben due volte , gli altri suoi pari , forse si sono chiusi in casa per la vergogna o erano altrove , a debita distanza .
Pensavo , e questo è un mio errore , che dopo la sentenza di condanna per il loro sindaco e gli altri , il clima sarebbe stato ostile nei miei confronti ed in quello dei media che tanta importanza hanno avuto anche nel seguire il processo in questi anni .
Forse , per quella parte che mi avversava , magari influenzata da chi di dovere , è giunto il momento di comprendere che io mai sono stato nemico loro , io ho solo seguito il percorso che dovevo percorrere . Di certo non sono io il responsabile se ora hanno un sindaco in carica condannato per omicidio , lo hanno scelto loro e forse oggi molti se ne pentono per le conseguenze fatali causate a Sara e Francesca , e per quelle certamente minori che li riguardano .
Per me è stata una giornata positiva molto più di quanto mi aspettassi .
Tanto dovevo , per chiarezza”.
Fonte: Facebook