Meglio tardi che mai. Trascorsi tra i tre e i due anni dalla scoperta di abusi edilizi piccoli e grandi a Ventotene, il Comune solo ora è andato a controllare se i proprietari dei manufatti illegali avessero demolito le opere fuori legge. Visto che le ingiunzioni di abbattimento sono rimaste lettera morta, da Palazzo hanno così avviato l’iter per acquisire quei beni al patrimonio comunale. C’è voluto un po’ di tempo, ma forse ora un minimo di ordine nella seconda isola dell’arcipelago delle Ponziane verrà ristabilito.
AMBIENTE AGGREDITO. Nel 2011 e nel 2012, i carabinieri e i finanzieri hanno individuato e denunciato micro e macro abusi a Ventotene. Nel mirino delle forze dell’ordine sono finiti manufatti in piazza De Gasperi, in via Calarossano, via Calabattaglia e in località Fontanelle. Il Comune fece scattare le ingiunzioni per gli abbattimenti, ordinando ai proprietari dei manufatti abusivi di abbatterli. Dovevano essere demoliti un immobile in legno, adibito a laboratorio artigianale, annesso al bar Afrodite, un manufatto annesso al bar Isolabella, cinque abitazioni, tre tettoie, una struttura ombreggiante e un deposito di attrezzi agricoli.
CONTROLLI LUMACA. Da allora il tempo è trascorso, ma sembra proprio che i destinatari delle ingiunzioni, dieci persone, non si siano curati di rispettare l’ordine dato loro dal Comune. E a Palazzo non sembrano essersi preoccupati troppo di controllare. Una verifica a tappeto è stata compiuta soltanto il 21 febbraio scorso dai vigili urbani e dal personale dell’ufficio tecnico. Visto che gli abusi edilizi erano ancora al loro posto, il Comune ha così ora avvisato i proprietari dei manufatti che quei beni e parte delle aree circostanti gli abusi edilizi verranno acquisiti al patrimonio dell’ente pubblico. Un po’ a rilento, ma la macchina amministrativa alla fine si è mossa.
Fonte: Corriere di Latina
ATTENZIONE!!!!intanto canzo canzo moggio moggio i S.CLAUS S.SONO AL COLPO FINALE DEL RESIDENCE SUPER in via olivi… alla faccia dei vincoli AMBIENTALISTI!