La tragedia di Cala Rossano è stata rievocata ieri all’interno della trasmissione televisiva «Uno Mattina ». Intervistato il padre di Sara, Bruno Panuccio, che ha chiesto il confronto con il sindaco di Ventotene, Geppino Assenso, intervenuto via telefono. Panuccio ha più volte insistito sul fatto che l’incidente poteva essere evitato e denunciando il dilagante abusivismo edilizio sull’isola. Da parte sua, il primo cittadino si è difeso, dichiarando che «Cala Rossano era ritenuta da tutti come il posto più sicuro di tutta l’isola», in quanto «nel 2004, in seguito ad una frana, furono effettuati dei lavori dal Genio Civile, che hanno provveduto al collaudo. Per questo le segnalazioni non servivano ». E’ seguito l’intervento di Enrico Fontana di Legambiente, che ha sottolineato come «sotto il costone non dovevano sostare delle persone». Il discorso si è fatto più generale: «Le coste vanno messe in sicurezza – ha sottolineato Fontana – vanno manutenute e servono i soldi per farlo. Bisogna fermare l’abusivismo edilizio. C’è uno studio dell’ordine nazionale dei geologi che dice che in Italia servono investimenti per 40 miliardi di euro per mettere in sicurezza il nostro territorio, non mi risulta che li spendiamo».
Fonte: La Provincia