E’ trascorso un anno esatto dalla tragedia di Cala Rossano che costò la vita alle due giovani studentesse romane, rispettivamente di 13 e 14 anni, che frequentavano la III E della scuola media «Anna Magnani» di Morena e che, in campo-scuola a Ventotene, rimasero travolte dai blocchi di tufo staccatisi dalla parete della caratteristica spiaggetta dell’isola. E l’amministrazione comunale ha inteso ricordare il tragico evento con una Santa Messa e con la deposizione di fiori sul luogo in cui il sorriso e la gioia di vivere di Sara e Francesca si sono spezzati per sempre. Un’iniziativa voluta dal sindaco Giuseppe Assenso, il quale ha contattato e ricevuto l’assenso del dirigente dell’istituto scolastico «Altiero Spinelli», Giovanni Costanzo, per consentire la partecipazione anche degli alunni di Ventotene ad una cerimonia che, «al di fuori da ogni enfasi ed ufficialità, ma in forma privata e personale, vuole solo ricordare nell’animo di ognuno due giovani vite spezzate, che hanno amato la nostra isola e rimarranno, per sempre, presenti tra la sua comunità». Sarà il parroco di Santa Candida, don Emanuele Avallone, a celebrare la funzione religiosa, all’incirca alla stessa ora in cui, un anno fa, si consumava la tragedia di Cala Rossano ed alla quale parteciperanno anche altre scolaresche del Lazio, gia in soggiorno-studio sull’isola, oltre, naturalmente, ai componenti dell’amministrazione comunale, ai cittadini ed ai responsabili delle forze dell’ordine di stanza a Ventotene. Quindi si formerà un mesto corteo che raggiungerà la spiaggia di Cala Rossano, per deporre un fascio di fiori bianchi su quei maledetti massi tufacei, ancora scompostamente accatastati in quell’angolo estremo, quasi monumento funebre eternamente lambito dal mare, dove si sono spenti i sogni di Sara e Francesca. «Un evento che ha segnato per sempre l’isola, ha sottolineato il sindaco Assenso e come amministrazione, stiamo facendo il possibile per evitare il ripetersi di casi analoghi. Grazie ad un apposito finanziamento ad hoc, erogato dal Ministero dell’Ambiente, ha proseguito il sindaco, abbiamo ultimato i lavori lungo la parete del porto romano ed ora si stanno smontando i ponteggi a protezione della via di accesso dal porto al centro abitato. Subito dopo Pasqua riprenderanno anche i lavori per la messa in sicurezza della spiaggia di Calanave, ma già domani (giovedì – ndc.), alle ore 12,30 ho appuntamento a Roma con la presidente della Regione Renata Polverini, per fare il punto e concretizzare l’accordo di programma redatto dalla Pisana, per quanto riguarda, in generale, la messa in sicurezza della costa laziale e, nello specofico, Ventotene. All’incontro, ha concluso Assenso dovrebbero partecipare anche l’assessore regionale all’Ambiente, Marco Mattei, il responsabile vicario della Protezione civile, Luca Fegatelli e l’ing. Giuseppe Tanzi, direttore dell’Ardis (Agenzia regionale difesa del suolo)». Quest’oggi, nella scuola media «Anna Magnani» di Morena, si osserverà un minuto di raccoglimento, ricordando le figure di Sara e Francesca, anche se i loro compagni di classe frequentano, ormai le superiori; da parte delle famiglie delle due ragazze, i Colonnello ed i Panuccio ed in particolare, dal papà di Sara, Bruno Panuccio, sempre molto presente, sul suo blog, nel denunciare le presunte responsabilità della tragedia, in occasione dell’anniversario, invece, non sono state rilasciate dichiarazioni di sorta, almeno per il momento e dopo le polemiche sulla lettera indirizzata ai genitori da un’ex consigliera comunale e da alcune mamme di Ventotene, ci piace ricordare le due ragazze con l’ultima poesia scritta proprio da Bruno Panuccio e dedicata a Sara: «Vorrei annammene lontano e raggiunger chi è già andato, riaccarezzalla co’ ‘ste mano, arisentimme addosso er fiato. De riabbracciatte so’ affamato, ma è ‘na colica perenne, ‘ste fitte m’hanno frantumato, che le lacrime fan scenne».
Fonte: Il Tempo
BRAVOOO RE’ GEPPOSSOOOO A FATTO RIPARARE L’ALISCAFO IN TEMPO UTILE PER IL MATRIMONIO DEI SUOI COMPARI.X GLI AMICI SI FANNO MIRACOLI……QUANDO SI VUOLE