Fallito il tentativo di far passare sotto silenzio l’anniversario della morte di Sara e Francesca a Ventotene: ora la polemica è nazionale.
Polemica a un anno dal crollo. L’ex consigliera: «Il caso non c’è»
Cinque lettere arrivate ai familiari ed alla scuola delle due ragazze morte per il crollo a Cala Rossano del 20 aprile 2010 avevano suscitato la rabbia del papà di una delle due ragazze, Bruno Panuccio il quale nel suo blog aperto per ricordare la figlia Sara aveva criticato quelle lettere arrivando ad ipotizzare un tentativo da parte dell’amministrazione dell’isola di voler far calare un velo pietoso sulla tragedia per garantirsi un’estate tranquilla, turisticamente parlando.
Un intento diverso aveva però mosso l’iniziativa, con la quale il Comune di Ventotene niente aveva a che fare. Panuccio si era riferito al fatto che una delle lettere raccomandate arrivate alla sua famiglia aveva come mittente un’ex consigliera di maggioranza di Ventotene, Regina Guerini. E’ stata la stessa Guerini a rispondere spiegando che l’iniziativa di scrivere quelle lettere di condoglianze è stata adottata da cinque mamme, un gruppo di donne dell’isola di cui fanno parte una ex consigliera di maggioranza (lei) ma anche una di minoranza. Quindi nessun intento politico dietro un gesto che voleva portare solidarietà. E il «caso» può dirsi chiuso.
Fonte: Il Tempo