Egregio Direttore,
questa mia denuncia riguarda l’isola di Ventotene dove si sta procedendo nella totale illegalità. Da tempo si sta consumando l’ennesimo stupro ambientale in una delle ultime aree rimaste ancora inviolate dalla cementificazione selvaggia. Ogni giorno dalle prime ore dell’alba, in una proprietà sull’isola vengono movimentate tonnellate di terreno agricolo per far posto ad un nuovo scempio edilizio. Questo materiale viene prima trasportato nel pomeriggio in una proprietà e poi, il giorno dopo, dalle prime luci dell’alba, viene portato al porto dove viene caricato per essere trasportato a Formia. La conseguenza di tutto ciò è che un vecchio fabbricato rurale, sorto su alcuni resti archeologici, si prepara a far posto ad una nuova costruzione in cemento armato costituita da una parte fuori terra e, da una parte interrata che successivamente verrà alla luce. A breve si arriverà alla fase esecutiva del fantascientifico quanto utopico progetto per la realizzazione del tunnel di collegamento tra il porto nuovo ed il centro abitato, opera di impatto ambientale ed idrogeologico di dimensioni incalcolabili. Quest’opera, insieme ad altre che a tutt’oggi non hanno rappresentato alcun vantaggio per la collettività, verrà realizzata esclusivamente solo per il beneficio di pochi.
(Antonio Matrone)
Credo che i carabinieri prima ed anche il sindaco possono intervenire per bloccare un abusivismo.