Mega tunnel sull’isola: scempio o opportunità?

Trecento metri di lunghezza per 6,4 di larghezza: un tunnel scavato nel tufo per convogliare le vetture dal porto romano – passaggio obbligatorio – sino al campo sportivo. E’ questo il progetto approvato dal consiglio comunale di Ventotene per realizzare una nuova strada il cui costo si aggira intorno ai sei milioni di euro. Ma molto più alto pare essere il costo ambientale di quello puramente economico.
Per molti un’opera indispensabile per salvare il porto romano e decongestionare l’isola dal traffico, che a luglio e agosto diventa insostenibile per il continuo afflusso di turisti. Per altri una follia che non vedrà mai la luce. Anche se, chi si dice contrario a questa opera, non esclude di fatto la necessità di realizzare un’altra via d’accesso al paese.
E così, sull’isola che si sgretola (contro il dissesto dell’arcipelago ponziano la Regione ha stanziato 12 milioni, ndr), dove i divieti e le transenne della scorsa stagione sono un incubo non ancora svanito, l’amministrazione conta di realizzare un mega tunnel che fa discutere. “Non si realizzerà mai – dice l’imprenditore Pietro Pennacchio. Un cantiere per un’opera simile bloccherebbe l’isola per chissà quanto tempo…” Approccio pragmatico, per usare un eufemismo. Così tanto che la controprosta è quella di un’altra strada “di soli cento metri lineari – prosegue Pennacchio – dove il tunnel di circa 50 metri seguirebbe il percorso di una grotta naturale che andrebbe solo consolidata. Il progetto esisterebbe pure, ma fu abbandonato per la caduta di una precedente amministrazione”.
Ma tra gli amanti di Ventotene così com’è, è scoppiata una specie di rivolta, animata dal tam tam che sui social network è stato acceso dall’imprenditrice Anna Impagliazzo e dal suo sito ‘Amo Ventotene’. Su Facebook si legge una sola parola: no. Contrari al tunnel, macchine solo ai residenti, anzi, proprio per nessuno. Magari un ritorno all’asinello che si arrampica sui viottoli dell’isola di Giulia. Appello fatto proprio, a livello istituzionale, dai Verdi della Regione Lazio. Il capogruppo Angelo Bonelli ha già inoltrato una ‘interrogazione agli organi competenti per chiedere lumi sulla legittimità del progetto.
Mentre il presidente dei Verdi del Lazio Nando Bonessio chiede al Comune di Ventotene di poter accedere ai documenti relativi al progetto ( ricordiamo che ora si dovranno riunire una pletora di enti in conferenza dei servizi per valutarlo), rilancia l’idea di una isola a zero emissioni. “Che fine hanno fatto i finanziamenti europei per l’autosufficienza energetica, per eliminare le auto inquinanti a favore di quelle elettriche?”, si chiede ancora Bonessio. “Occorre ristabilire al più presto un legame con l’Europa per recuperare risorse, e puntare ad un’isola che sfrutti la propria risorsa ambientale per un turismo unico nel suo generele. Di sfruttamento commerciale, nelle isole del Mediterrano, ce n’è fin troppo.”

Fonte: La Provincia

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2 risposte a Mega tunnel sull’isola: scempio o opportunità?

  1. marina scrive:

    Ottima idea ! L’isola è di tutti gli italiani, non a caso ricevono soldi per la tutela dallo Stato italiano. facciamo un appello al Presidente della Repubblica.Il grande Sandro Pertini sarebbe stato capolfila in quest’occasione.

  2. chiara scrive:

    mi sembra assurdo! ho passato tutta la mia infanzia sull’isola. dovremmo organizzare una manifestazione! troviamo una data e andiamo tutti sull’isola a opporci a questa follia!!

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