La stampa nazionale ha dato molto risalto alla festa sexy di Ventotene. Il sindaco minimizza.
Cenone con spogliarello brasiliano: bufera a Ventotene
Non ne sapevo niente, giura ancora il sindaco a chi gli chiede di quella festa. Niente della sorpresa finale, delle ballerine brasiliane e tanto meno dello spogliarello. Eppure c’è proprio aria di tempesta a Ventotene. Si è alzata la notte prima di San Silvestro, quando in piazza Castello, proprio davanti al Comune, si è tenuta l’annuale festa con anziani e giovani. Una tradizione -confermano nell’isola – che Geppino Assenso, il primo cittadino, ha inaugurato con la sua elezione nel 2005 e che poi, ogni anno, ha voluto rinnovare durante le festività. Una cena con gli anziani, e poi un’altra con i giovani. Quelli che, insomma, passano tutto l’anno a Ventotene e che, spesso, devono combattere contro la noia e disagi di un paese piccolo come un presepe, d’inverno vuoto come le sue spiagge. Fatto sta l’altra sera che si sono ritrovati tutti al ristorante del vice sindaco, Silvestro Verde, per un cenone con tanto di spumante e dessert e, soprattutto lenticchie, che qui sono la specialità di casa. Poco prima delle 11 in sala si spengono le luci e arrivano due modelle brasiliane che prima iniziano a ballare e poi, pian piano, si spogliano. Apriti cielo. C’è chi si indigna, chi guarda di nascosto e chi tra urla e fischi si spella le mani a battere sui tavoli. Manco a dirlo, a Ventotene dalla mattina dopo non si parla d’altro. «Ma che avete combinato?», chiedono tutti al sindaco. Che poi è anche uno stimato medico ortopedico. «La verità – risponde lui – è che questa festa non l’avevo organizzata io. A pranzo eravamo stati con gli anziani ma alla serata con i giovani avevano pensato i ragazzi di una cooperativa, io ho solo portato i saluti dell’amministrazione. Sia chiaro, il Comune non ci ha messo un soldo» . Sullo spettacolo sexy però alla fine si concede una battuta. «Io non l’ho visto perché ho preferito andar via ma immagino che le ballerine non indossassero il cappotto. So per certo però che tutti hanno gradito» .
Fonte: Corriere della Sera