Pare proprio che la polemica non si plachi dopo la festa organizzata dal Comune con le spogliarelliste brasiliane.
Capodanno hard con le spogliarelliste: Ventotene protesta
Quando alla “festa dei giovani” il sindaco Geppino Assenso ha annunciato “una sorpresa” qualcuno ha subito abbassato le luci. Dalla penombra sono apparse allora due ballerine desnude che hanno iniziato a dimenarsi. Via i veli, via tutto tranne il perizoma. Buon anno ragazzi! Era la sera del 29 dicembre. E da quel giorno a Ventotene non si parla d’altro. Del bunga bunga, del “regalo” che il primo cittadino avrebbe fatto alla meglio gioventù dell’isola. Il problema è che qualcuno, disgustato, si è alzato e se n’è andato, mentre qualcun altro ha scritto ai giornali. Così che la faccenda da spiritosa che era s’è fatta seria. «Ci hanno trattato come confinati, come se non vedessimo mai una donna..e poi chi ha pagato la serata hard?»
«E’ stata la cooperativa Anima, quelle che fa l’assistenza agli anziani ad organizzare tutto», ribatte il sindaco Assenso, 63 anni, pd, medico ortopedico, al suo secondo mandato. «Ma quale bunga bunga! – perde la calma – è stata solo una serata in allegria, quando ho visto le due brasiliane erano passate da poco le 23 e me ne sono andato». La polemica però non si ferma. Il ristorante di piazza Castello dove si è tenuta la festa è di proprietà del vice sindaco ed è gestito dall’assessore al Turismo. Insomma è coinvolta mezza giunta. Le ragazze erano state fatte sbarcare all’ultimo istante. L’isola, famosa un tempo per il Manifesto europeista di Spinelli, si sente offesa. E’di una bellezza mozzafiato ma è poco più di uno scoglio (2,9 km) a metà tra tra Ponza e Ischia. A parte il passaggio dei tonni, finita l’estate, tutto passa inosservato. I polpi si rintanano, il caprifoglio e il ginepro sfioriscono, restano a viverci 200 anime. «La festa per gli anziani l’avevamo fatta in un altro locale, stavolta io ero solo un invitato», si difende ancora il sindaco. Ma è vero che una signora l’ha contestata? «Sì, ma solo per dirmi che lei quello spogliarello lo avrebbe fatto molto meglio…».
Fonte: Il Messaggero