Lo ha ripetuto per giorni e giorni a giornali, televisioni, cittadini. Secondo il sindaco Assenso «Mai nessun segno di cedimento a Cala Rossano, era una spiaggia sicura da sempre!». Eppure la magistratura ha indagato lui ed altre nove persone per omicidio colposo e lesioni gravissime, dopo la morte di Sara e Francesca, e il ferimento di Athena per colpa di quelle rocce maledette. L’ind agine della Procura di Latina ha scoperto documenti e atti che provano quanto fosse ben nota agli amministratori dell’i so l a la pericolosità del sito, tanto da richiedere ben cinque interventi di ‘somma urgenza’ per la sua messa in sicurezza. Evidentemente non è bastato. Ora spunta una foto, pubblicata in un volume del 2005 di Folco Quilici e Luca Tamagnini su Ventotene (Photoatlante Editore), che mostra chiaramente come la zona dove sono morte le due ragazze fosse all’epoca interdetta all’accesso. Quelle transenne e quei cartelli, poi spariti, avrebbero potuto evitare la tragedia.
(lettera firmata)
Fonte: Latina Oggi