A margine dello scandalo sexy a Ventotene abbiamo deciso di elevare al rango di articolo un commento inviatoci dal nostro lettore Domenico, che speriamo non ce ne vorrà.
Su molti giornali oggi campeggia la notizia della festa a luci rosse che il Comune di Ventotene, un’isoletta di appena 2 Kmq in provincia di Latina, avrebbe organizzato – e forse finanziato – con soldi pubblici. Tanto rumore per nulla, si difende il sindaco Giuseppe Assenso, la festa era ampliamente annunciata, spogliarelliste brasiliane incluse, da un’apposita locandina fatta affiggere per tutto il paese.
E in effetti il sindaco ha proprio ragione. Quello che colpisce infatti non è la festa di per sé, ma il fatto che l’indignazione degli isolani sia stata così forte e sproporzionata da arrivare a tutte le principali testate nazionali!
E chi se l’aspettava tanta arretratezza da parte dei Ventotenesi!
È vero, l’isola è molto piccola e distante dalla terraferma (e dunque dagli usi lì in voga), ha avuto una storia infelice ospitando per anni tutti quei comunisti, gente depravata, che il regime fascista mandava in vacanza coatta (Pertini, Terracini, Spinelli, ecc.), è sede di un’area protetta (e dunque vincolata nello sviluppo) e, come se non bastasse, ospita anche le rovine di una villa romana imperiale (dunque altri vincoli alla sacrosanta espansione edilizia). Ma a tutto c’è un limite!
Come ci si può infatti scandalizzare per due ballerine (pardon: ragazze immagine) che si dimenano mezze nude tra i tavoli? È l’ultima moda del momento (il bunga bunga), e poi, come lo stesso sindaco dichiara, sono costate meno di 1.000 euro!
È un po’ come dire che il sindaco si dovrebbe dimettere perché a natale è stato rinviato a giudizio dalla Procura di Latina per l’omicidio di due ragazzine in gita scolastica, travolte ad aprile da una frana che proprio il sindaco e i suoi amministratori (anch’essi rinviati a giudizio) avevano il dovere di tenere sotto controllo.
Come dire che la Corte dei conti ha indagato l’amministrazione finanziaria del Comune per motivi diversi dalla banale routine, e che i crimini amministrativi rilevati non sono dovuti a meri errori di trasmissione dei dati.
Come pretendere bandi pubblici di gara per gli appalti (miliardari) riguardanti i lavori pubblici, che invece vengono affidati direttamente a parenti ultraottantenni del sindaco stesso, o ad assessori della giunta.
Come chiedere all’ufficio tecnico comunale conto del perché non abbia mai preteso (e tantomeno ottenuto) il ripristino dei luoghi nelle decine e decine di casi di abusivismo edilizio che ogni anno vengono denunciati dai carabinieri su uno sputo di isola.
Insomma è come chiedere un po’ di onestà, di dignità, di legalità a chi amministra il territorio in nome di interessi privati, e non di quelli dell’intera cittadinanza. Assurdo!
Eppure i cittadini di Ventotene un bell’esempio di modernità l’avevano dato appena lo scorso marzo, quando avevano riconfermato il loro podestà (pardon di nuovo: sindaco) con il 77% dei voti, perdendo per sempre i loro diritti (e la possibilità di ribadirli) solo per aver chiesto un favore!
Mah… per fortuna ci sono amministratori come Geppino Assenso, una sacrosanta boccata di nuovo per il Paese! Un po’ come Cetto La Qualunque, che giustamente ci ricorda che:
“Dopo lunga e penosa malattia è morta la morale.
Soffriva, soffriva: l’abbiamo abbattuta.
È la modernità che avanza, così la smettiamo con i lamenti: ‘ma non si poteva fare… è illegale…’. Basta!
Rassegnatevi, lavatevi i piedi e coricatevi: è finita!”
In merito ad alcuni commenti contenenti insulti o linguaggio non adeguato si ricorda, come chiaramente detto nel disclaimer che si trova nell’homepage (colonna destra in fondo), e come avviene su tutti i siti di informazione che operano su internet, che:
“Verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di terzi, di genere spam, razzisti o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy.”
Lo staff di Ventotene News
ATTENZIONE!!!! e arrivato un’elicottero militare . atterrato a ventotene in questo momento.secondo fonti riservate e venuto per l’arresto di re’SEGAOSSA E LA SUA BAND,stiamo in attesa di ulteriori sviluppi.
Finché al Comune comandano vecchi bavosi aspettiamoci questo e altro! Questi anziani hanno in testa due cose: soldi e figa, dei giovani e dei loro problemi se ne fregano, anzi li invidiano!
“Cetto La Qualunque” forever sindaco !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Geppino é la realtà, noi siamo la fiction