Alcuni turisti erano delusi e dispiaciuti, un bambino ha accennato addirittura ad un pianto per quello che doveva accadere e non si verificherà più. Ed è stato questo lo stato d’animo dei bagnanti che hanno assistito nella tarda mattinata di giovedì alla rimozione dell’interdizione ad un tratto della spiaggia di Cala Nave a Ventotene che nei gioni scorsi erano diventato “off limits” per la presenza di alcune decine di uova deposte da parte di una tartaruga “Caretta caretta”. I biologi marini ed il personale specializzato della riserva di Ventotene e di Santo Stefano hanno dovuto, “a malincuore”, rimuovere il presidio dopo aver effettuato nella notte lo scavo del nido per accertare la presenza di attività al suo interno…in quanto le temperature registrate erano al di sopra delle medie previste”. Purtroppo i biologi della riserva marina hanno accertato l’assenza di alcuna forma di vitalità all’interno del nido tra il disappunto e l’amarezza di tanti turisti e bambini che, di fatto, avevano adottato queste uova in attesa che prendessero il largo verso il mare. E, invece, tutte le uova non davano più alcun segno di vita. Agli specialisti non è rimasto altro che prelevarle per “successive analisi di laboratorio secondo il protocollo scientifico”.
Che qualcosa non filasse per il verso giusto l’avevano capito da qualche giorno gli stessi specialisti della riserva marina di Ventotene e della stazione zoologica. L’arrivo della cicogna era previsto tra il 31 agosto e il 1 settembre e, comunque, sarebbe stato anticipato rispetto a quanto previsto dopo la misurazione della temperatura nel nido nel frattempo sottoposto alla videosorveglianza. Il lieto evento era atteso dopo quello del 21 luglio quando un esemplare di “Caretta caretta” era risalito dall’acqua, scegliendo un angolo della stessa spiaggia di Cala Nave per deporre le sue uova. E – ironia della sorte – aveva scavato il suo nido proprio nei pressi del muro su cui è stato realizzato un murale che raffigura una tartaruga marina. E neanche un mese fa un altro esemplare di “Caretta caretta” era stata rinvenuta ferita sempre a Ventotene: una cima aveva avvolto la pinna anteriore destra della testuggine che, lunga 47 centimetri e con un peso di cinque chilogrammi, è tuttora sotto osservazione presso un parco acquatico sul lungomare romano.
Fonte: Temporeale.info