C’era una volta un isola, amata sin dall’antichità, dove per assoluto caso un regime idiota aveva confinato le più brillanti menti politiche dell’epoca.
C’era una volta un’isola dove alcune di quelle idee rivoluzionarie sembravano poter germogliare, dove equilibrio, ambiente, equità e onestà sembravano poter crescere, e diffondersi.
C’era una volta un’isola bella, bellissima, ricca di tradizione e natura mozzafiato, un’isola che ora non esiste più.
I suoi abitanti, pochi ma scaltri, sono riusciti in poco più di un decennio a trasformarla in una fogna, devastandone il territorio con la complicità di un sindaco gaglioffo, condannato per omicidio e indagato per corruzione, che l’ha resa buona solo per pelare i turisti, dove ogni diritto è trasformato in favore, dove il privilegio è di casa, ma solo alla corte del re.
Pensate che qualcuno si sia opposto a questa rivoltante trasformazione? Che ci siano state battaglie in nome dell’isola che era? Nessuno, nessuna voce si è mai levata, mai!
Ora, in tempo di elezioni, il sindaco gaglioffo si ripresenta, certo di essere rieletto per la terza volta, contro una lista senza arte ne parte, il cui programma è un elenco di trite promesse impossibili che fanno acqua da tutte le parti.
E sia. Così vuole la gente e si sà, il popolo è sovrano.
Solo la prossima estate occhio alle pietre che vi crollano in testa, evitate la spiaggia nei giorni di tracimazione della fogna e cercate di non dover ricorrere mai alla Guardia Medica, MAI!
Fonte: TeleFree
Naturalmente dopo aver letto questo simpatico articolo i miei soldi li portero’ altrove.