Nella foto c’è Daniele Coraggio (un cognome che è tutto un programma, provate a mettere dopo il cognome tantissimi punti esclamativi!).
Già al Comune di Ventotene come consigliere dell’opposizione Assenso!
Ma si sa che nella vita niente rimane uguale! e con una giravolta degna di un grande acrobata! ecco diventa forse e sottolineiamo forse ” testa di legno” (è un prestanome, cioé un soggetto che firma in qualità di amministratore ma non prende realmente le decisioni che sono state adottate da altri (amministratori occulti)) del sindaco Assenso alle prossime elezioni!!!
Adesso la domanda sorge spontanea !! al di là del voltagabbana (chi cambia facilmente idee o opinioni o muta il proprio comportamento in modo da trarne sempre il massimo vantaggio). I ventotenesi possono dargli in mano per i prossimi 5 anni le sorte di Ventotene, già provata da 10 anni di un amministrazione che l’ha ridotta in condizioni disperate??
Ai posteri l’ardua sentenza
Fonte: TeleFree
TORNA a ventotene NXXXXINO!STO CASTELLO ASPETTA ATE!VOGLIAMO TE COME SINDACO(E MEGLIO!)NO GXPXXNO!TORNA!
si comunica che codesto comitato costituitosi per i festeggiamenti del 30 maggio cordiali saluti
La messa è finita !
Giulio, che dovrebbe essere d’esempio, subisce il disordine altrui, non riuscendo a conciliare la sua vocazione con l’impotenza di fronte a questa situazione.
Alla fine, riesce finalmente a prendere coscienza della realtà: “per voi mi sono reso conto che non posso fare nulla; ho provato, ma non ce l’ho fatta. Spero sarete capaci di perdonarmi”. La messa è finita, può andare in pace.
scusate una domanda ma che fine ha fatto jkj? secondo me e stato sgamato dal dott coraggio e stato intercettato e poi…zac!!!!!
Ognuno ha avuto la sua parte:
2/3 delle 1.500 case costruite su un fazzoletto di terra grande appena 1,5 kmq, che per di più è riserva naturale statale son abusive.
Molti imputano al sindaco e all’amministrazione del piccolissimo Comune laziale le colpe di tale scempio, in realtà i veri colpevoli sono i Ventotenesi, che in maniera del tutto irresponsabile accettano e perpetuano questo stupro del loro territorio, senza rendersi conto che ciò nega ogni futuro alla loro isola. Ma forse, più semplicemente, se ne fregano.
Le tasche di albergatori, ristoratori, commercianti , circoli velici o proprietari di case da affittare si sono riempite anche col silenzio “sul pericolo di crollo”. Vergogna
Ventotene un’isola del tesoro: milioni di euro incassati a fronte di un territorio dall’estensione minima, basta osservare i bilanci comunali…..sono documenti pubblici.
Ventotene l’isola del tesoro.
Milioni e milioni di euro che avete ricevuto con richieste di finanziamenti.
Con appoggi centrali su progetti “legittimi”, sono arrivati tanti, tanti soldi.
Una vera cordata. Vi siete abbuffati con i soldi pubblici degli italiani del continente!!!!!!
Abbiate il coraggio di guardarvi allo specchio ma tutti !!!!!!!!!!!!
Ora vi dovete stringere la cinghia, e tornare ai tempi antichi, coraggio uniti si vince.
Coraggio vince 5 a 0 . Jerome K Jerome non ti devi far riconoscere solo da Coraggio ma da tutti. Se non hai il coraggio sei un vile …un codardo…….un represso invidioso..Ben venga il Coraggio di chi non ha paura di sbagliare.
Caro JeromekJerome, credo di aver capito chi si nasconde dietro questo nickname e finalmente ho scoperto chi e’ l’amministratore di questo blog. L’altro blog, Telefree e’ a nome di un cittadino formiano, Salvatore Caruso. Onestamente non mi ero mai appassionato perché mai chiamato in causa, ma da “vecchio giornalista” conosco il diritto di replica e le responsabilità di cui si fa carico un editore/rappresentante legale di una associazione come quella che gestisce questo spazio.
Sono state scritte parecchie falsità gratuite e pertanto ritengo doveroso fare chiarezza, tutelando in primo luogo la mia persona e successivamente l’onore della mia famiglia, e quando parlo di famiglia intendo quella di nascita e non di fantomatica appartenenza “politica”.
Io non ho attaccato nessuno, ho espresso concetti chiari, coerenti, comprensibili.
Mi pare di aver chiarito in maniera esaustiva che non mi interessa la vecchia impostazione politica tendente alle divisioni, divisioni che hanno fatto il loro tempo, divisioni miopi che hanno frenato la crescita del’isola.
Parlo solo di futuro, di sviluppo e di progetti concreti, semplicemente perché non ho paura di perdere nulla, perché nulla ho e nulla voglio.
Non mi appassionano lunghi discorsi sul come eravamo, o meglio mi interessano perché e’ giusto sapere chi siamo stati, ma e’ ancora più giusto sapere cosa vogliamo costruire per il futuro.
Leggo tra le righe, che non hai capito che non vivo di politica, se politica si può chiamare, amministrare un “condominio” di 600 anime.
Leggi bene le delibere di consiglio degli ultimi anni, riguarda gli articoli dei fatti da te elencati, ti accorgerai di aver detto più di qualche falsità. Mi preme chiarire una volta per tutte la questione Porto, perché anche in questo caso sei male informato.
Ad oggi detengo quote pari al 13% di una srl che negli anni passati ha gestito per un periodo molto limitato, la concessione demaniale del Comune. Lo ha fatto partecipando ad un bando pubblico, aperto a tutti e non con una procedura negoziata.
Non sono amministratore della società in questione, non ho mai prestato servizio all’interno di essa e non ho mai percepito utili.
Sono dati inconfutabili e pertanto, prima di scrivere il falso, assumiti la responsabilità.
La società che ha gestito il servizio cui facevi riferimento, per il periodo effettivamente lavorato 1/8/11 – 30/10/12 ha versato una somma vicina ai 150.000 euro, un importo mai incassato dal comune negli ultimi anni.
Altro dato inconfutabile. Sicuramente non possiamo parlare di cambiale politica, perché chi ha incassato e’ stato il Comune di Ventotene e non il sottoscritto e la sua famiglia.
Ma poniamo il caso la mia famiglia avesse avuto un lauto profitto da questa operazione, cosa avresti messo in campo per scardinare questa teoria complottistica? La società ha partecipato ad un bando pubblico, e’ stata esclusa una prima volta ed e’ stata riammessa dal TAR. Di cosa vogliamo parlare? Dove e’ l’illecito commesso? A quale “padrone” ho venduto l’anima politica per raggiungere il Macchiavellico fine?
E’ giusto chiarire questi aspetti nell’interesse degli isolani, perché parliamo di beni pubblici.
Ma e’ altrettanto importante far capire a chi legge, come stanno veramente i fatti, affinché non vengano sporcati dalla macchina del fango che a quanto pare e’ sempre in moto.
In riferimento ai posti di lavoro regalati come quarti di nobilita’ ai miei parenti, parliamone.
Apriamo pure un dibattito e ti assicuro che anche in questo caso ne uscirai sconfitto.
E’ vero, mio padre e’ un pensionato Laziomar, ma se conosci minimamente la sua storia personale posso assicurati che le tue insinuazioni fondano sulla sabbia.
E’ vero, mio cugino e’ attualmente in forza con la qualifica di guardiano/operaio generico alla Laziomar, ma e’ vero anche che ha un contratto a tempo determinato a 3 mesi, come tutti gli altri isolani che fortunatamente ne hanno avuto la possibilità. E allora? Di cosa vogliamo discutere? Non avrebbe dovuto accettare il lavoro perché cugino di un consigliere comunale? O e’ un piano occulto per recuperare i miei voti? Questa e’ la politica che non sopporto ed e’ questa miopia che riduce l’Italia e di conseguenza Ventotene ad un paese piccolo, non per dimensione ma per visione e apertura.
Quale sarebbe la giusta causa verso cui tendere? Chi rappresenta il giusto e chi rappresenta il disonesto? Chi deve indicarmi la retta via? Uno che si nasconde dietro un nome falso? Siamo seri!
Non ho mai dichiarato di candidarmi a Sindaco e non vedo perché devo essere “impallinato” quotidianamente da chi si nasconde e sentenzia sul mio operato, sulla mia condotta politica con un moralismo gratuito e falso.
Se hai a cuore le sorti di questo scoglio, scendi o sali nell’agone politico, trova il consenso per governare. Il potere e’ nelle mani dei cittadini che possono decidere di votare o non votare.
Quando ci si candida a ricoprire un ruolo, sia esso politico, sociale, culturale, il risultato che si ottiene e’ sempre di parte; di una parte che ha deciso di sostenere quella idea, quel progetto.
Naturalmente ci sarà sempre l’altra parte che resterà scontenta e mirerà a far prevalere il proprio punto di vista democraticamente. Si chiama democrazia, alternanza, ma alla base di tutto ci deve essere un obiettivo concreto e perseguibile.
L’uniformità di pensiero e’ un retaggio di vecchie ideologie, in Italia c’è la democrazia, con tutti i pregi ed i difetti del caso.
Non permetto a uno sconosciuto di sindacare la mia vita privata, le mie “doti”, i miei pregi e i miei difetti.
E’ la mia vita e nessuno ha il diritto di giudicare la mia condotta privata. NESSUNO.
Penso di aver espresso il mio punto di vista, di aver chiarito gli aspetti denigratori volgarmente esposti a carico mio e della mia famiglia.
Non credo di dover aggiungere altro, non continuerò ad alimentare questo teatro politico che ha il solo fine di dividere e polemizzare.
Per carità e’ una scelta di parte, ma non la condivido e non la alimenterò.
Chi si arroga il diritto di critica, deve anche assumersi l’onere della responsabilità, pertanto qualora questo spettacolo deplorevole continuerà ad andare in scena con lo stesso copione, mi regolerò di conseguenza nelle sedi opportune.
Con immutata stima, rispetto alla precedente nota,
Daniele Coraggio
ci vuole coraggio!!!
A me sembra che Ventotene si stia trasformando nella “Fattoria degli animali”di George Orwell dove inizialmente gli animali si ribellano al loro padrone e lo cacciano via xché’vogliono rivendicare i loro diritti e le loro libertà.Purtroppo però ben presto i maiali prendono il sopravvento e iniziano a fare i “porci”comodi loro e gli altri animali continuano come prima a lavorare come “bestie”.Solo le pecore,non a caso,non si ribellano e accettano con il loro stupido belato lo stato di fatto.A questo proposito vorrei suggerire a queste persone che non hanno il “coraggio”di qualificarsi, e che non si schierano mai ne’da una parte e ne’dall’altra,di presentarsi alle prossime votazioni con la lista:”Anonimi pecoroni ventotenesi”.
Carissimo Coraggio!!!!!!
È molto bello quello che dici! O meglio quello che scrivi! Parli per frasi fatte e ben congeniate! Degno di un giornalista di vecchia data! Io faccio e vorrei! La citta del sole di campanella, Platone!!
Potevi aggiungere utopìa di Tommaso Moro (Formulazione di un assetto politico, sociale, religioso che non trova riscontro nella realtà ma che viene proposto come ideale e come modello; il termine è talvolta assunto con valore fortemente limitativo (modello non realizzabile, astratto), altre volte invece se ne sottolinea la forza critica verso situazioni esistenti e la positiva capacità di orientare forme di rinnovamento sociale (in questo sensoutopia è stata contrapposta a ideologia).
Non è mia
A proposito i Borboni auspicavano già un isola utopistica!!
Belle cose!!
Io mi nascondo dietro ad un nick ! ma spiega a tutti qual è il tuo Coraggio quello che metti con la c maiuscola?
Il CORAGGIO si ha quando si ha paura di perdere qualcosa tu di cosa hai paura? Se stai con chi comanda?? Spiegalo
Beniamino Verde – Assenso , 18 anni fa? Ma adesso che pensi di fare?? Solo belle parole
Nella precedente “ elezione” chiamiamola così , ti sei candidato all’opposizione! E quali sono stati i tuoi progetti? Su cosa ti sei opposto? Il tunnel? , euro spesi per un idea assurda! Il campo sportivo? Oppure le case popolari date a chi non le meritava? Oppure le meritava per voto di scambio? Oppure ai posti dati sulla lazio mare ( dove anche tu ci sei dentro) mi sembra che un tuo parente da poco abbia preso un posto come guardiano o mi sbaglio?
E ancora !! continuando! ! gli ormeggi al porto nn ti dicono niente!?
E la scala di legno che d’estate viene messa e d’inverno tolta!!
E vogliamo parlare della fogna!!!
Che cosa hai fatto e detto dall’opposizione???
SEI molto bravo a scrivere articoli e ti farti fotografare con Vip, ma in realtà non hai fatto niente.
E adesso citi la città del sole e Platone
Citando Toto’ ( più terra terra) sai non arriviamo alletue dotte citazioni!!
Ma mi faccia il piacere!!!!
Se sei eletto come sindaco cosa dobbiamo aspettarci un nuovo ormeggio? Oppure altre belle cosette a favore degli Assenso e di altri.?
Carissimo amico ( mi permetti di chiamarti amico)!
La città del sole di campanella e Platone sono belle cose , ma la realtà è un’altra ! e tu facendo finta di niente la conosci molto bene!!!
Tu non hai Coraggio! Perché fai parte del potere! Di quel potere che ogni giorno pensa alle sue tasche !!
Non è che dicendo Nome e Cognome si risolvono i problemi e si combatte ! Si ha Coraggio se attribuendo Nome e Cognome si combatte per le cause giuste!!
Sei solo un burattino in mano da chi muove i fili dall’alto!!
Per finirla con una citazione !! visto che ti piacciono tanto!!
Il mito della caverna di Platone!!
Si immaginino dei prigionieri che siano stati incatenati, fin dall’infanzia, nelle profondità di una caverna. Non solo le membra, ma anche testa e collo sono bloccati, in maniera che gli occhi dei malcapitati possano solo fissare il muro dinanzi a loro.
Cerca di liberarti dalle catene ! e poi ne parliamo!! E non parlare per frasi fatte
Carissimo amico!!
Non ti preoccupare ci incontreremo! E mi riconoscerai!! (non è una minaccia!!!)
Il tuo carissimo amico Jerome K. Jerome
Caro JeromekJerome,
essendo stato chiamato in causa, mi trovo costretto a replicare.
Ho provato a scrivere il cognome aggiungendo tanti puntini esclamativi, (CORAGGIO!!!!!!!) ma continuo a non comprendere il significato del tuo suggerimento.
Con un po’ di CORAGGIO in più, avresti potuto FIRMARE l’accorato appello, e forse avrei avuto il CORAGGIO di chiederti un confronto alla luce del sole, chiaro, aperto, coerente, condivisibile (o non), magari scoprendo qualcosa di nuovo a me sconosciuto, qualche verità indicibile o qualche scheletro nascosto in un armadio isolano.
Ma per avere un confronto mi insegni che ci vuole CORAGGIO.
Il CORAGGIO di avere una idea, il CORAGGIO di avere un progetto, il CORAGGIO di sostenere entrambe; il CORAGGIO di sbagliare e riconoscere i propri errori, magari facendone tesoro; il CORAGGIO di credere in un territorio, il CORAGGIO di fare scelte o il CORAGGIO di restare a guardare; il CORAGGIO di essere attore e artefice di un cambiamento e non una semplice comparsa. Non mi piace la logica per la quale se stai da una parte sei il TOP se stai dall’altra sei un venduto.
Per natura sono sempre stato uno spirito libero, uno che non firma assegni in bianco, che non vive di politica, che non baratta una idea per un posto in consiglio, per una poltrona, per un incarico.
Non ho padri ne padrini politici, non seguo le correnti ne sento spifferi.
Amo la vela e la subacquea e nonostante il carattere esuberante amo il silenzio del fondo marino e il rumore del vento.
Quello che ho costruito politicamente in questi anni e’ frutto di impegno quotidiano, di rispetto e fiducia che solo chi vive tra la gente e con la gente può vantare.
Non ho mai promesso nulla a nessuno e non ho cambiali politiche da incassare. Chi ha deciso di sostenermi in questi anni lo ha fatto semplicemente perché ha creduto e mi auguro crede ancora in me e nelle mie idee.
Ho pregi e difetti come ogni essere umano ma ho il CORAGGIO di metterci la faccia, nel bene e nel male. Non accetto lezioni politiche e morali da chi nasconde frustrazioni, cova rancore e odio o getta fango, nascosto dietro una tastiera con un nickname falso.
Non ho il CORAGGIO di accettare tutto questo, ma provo pena per te, che non hai altri strumenti e sei volutamente costretto a nasconderti.
Oltre alla pena, ho una grande curiosità che mi assale e mi chiedo dove era JeromekJerome alle scorse elezioni? Era tra i vincitori e poi e’ rimasto deluso o era un convinto sostenitore della opposizione ed e’ rimasto altrettanto deluso? Era con Verde o con Assenso? A chi apparteneva politicamente? Per decenni, intere famiglie sono state divise politicamente da questo dualismo fatto di bianco e nero, di progressisti e conservatori. Un dualismo superato dagli anni, dai fatti, dalle strade intraprese da queste due grandi famiglie. In questo caso chi e’ stato il Voltagabbana? chi ha tradito? E tu dove sei andato? Hai continuato a coltivare la verginità politica e morale restando minoranza o ti sei lasciato coinvolgere nella antica pratica del trasformismo e in cambio di cosa? In quella circostanza non hai pensato che il mondo si evolve e nulla e’ come appare? O come dicevano i greci, tutto scorre? Politicamente e’ passato un secolo da quello scenario, nel frattempo e’ nata una generazione che oggi ha 18 anni e forse avrà sentito a mala pena parlare di Beniamino e Vincenzo.
Come amministratori abbiamo il compito di indicare una rotta e in questo momento Ventotene non ha bisogno del facile e falso moralismo, ne di sepolcri imbiancati.
Ha bisogno di ritrovare l’identità e rilanciare la sua immagine attraverso progetti e azioni concrete.
E’ un lavoro di squadra dove ognuno deve giocare un ruolo, amministrazione, cittadini, imprese, anziani e bambini, ciascuno e’ motore di cambiamento.
Ben vengano le azioni di RETE che stanno nascendo, sono un primo passo verso la creazione di un prodotto turistico e di servizi globali al quale tutti dobbiamo tendere.
Ma dobbiamo fare di più. Personalmente ho in mente una politica che metta al centro gli interessi dell’isolano, qualcosa simile alla Città del Sole di Campanella o alla Repubblica di Platone o alla più vicina anagraficamente idea di sviluppo del compianto Angelo Vassallo. Credo sia inutile e riduttivo parlarne con qualcuno che non ha il CORAGGIO di esporsi, proverò a parlarne ad ampio raggio magari creando un blog aperto a tutti, chiaro, coerente, dove tutti possano esprimersi liberamente, mettendoci la faccia, ma farò la stessa operazione anche con chi non ha accesso ad internet, perché non vuole o perché non sa utilizzare questo strumento, parlerò della mia idea di isola, della ventotene che vorrei, anche agli amici di sempre, ai “nemici” (se così si possono chiamare quelli che la pensano diversamente) ai paesani e a tutti quelli che pur non essendo isolani per nascita, lo sono per adozione perché legati affettivamente a questo scoglio.
Lo farò perché credo in quello che faccio, perché nessuno muove i miei fili, perché ci metto la faccia e perché fattelo dire ho CORAGGIO.
Ed ora, avendo dedicato parte del mio tempo ad un “nickname” ti saluto, augurandoti ogni bene, ma sopratutto di trovare il CORAGGIO di esprimere un punto di vista serenamente.
Con la stima che posso nutrire per uno “sconosciuto”
Daniele CORAGGIO
Mi sembri uno dei cugini di campagna
certo tra gli occulti c’e’ il capo santaclu. s.poi c’e’ne’l’altro aspirante sindaco:uscito allo scoperto tutti accomunati dalla stessa passione di famiglia: cemento e abbusivismo in tutta l’isola!CORAGGIO!!!nunnotenesi!