Una settimana fa era toccato agli scrittori del festival letterario «Gita al Faro» noleggiare un gommone dopo che erano stati lasciati a terra dal traghetto a causa di un pesante ritardo del loro treno da Roma. Poi, negli ultimi giorni, guasti e maltempo hanno fatto saltare numerose corse di aliscafo per Ventotene e alcuni collegamenti per Ponza. E adesso le isole dell’Arcipelago Ponziano si ribellano. «La certezza di un turismo che possa far sopravvivere le nostre isole è strettamente legata ai trasporti. Non è più accettabile che famiglie o singoli romani che partono da Roma in treno alle 6.40 del mattino non abbiano la certezza di poter prendere la nave o l’aliscafo per Ventotene o Ponza». L’allarme viene da Ventotene dove, dopo i ripetuti disservizi che nei giorni scorsi hanno lasciato a terra centinaia di visitatori, il presidente della Comunità di Arcipelago, Daniele Coraggio, lancia la proposta di istituire subito – «magari già entro l’estate» – il biglietto integrato (rimborsabile) treno+nave.
L’affidabilità del servizio
«La Regione Lazio potrebbe intervenire convocando un tavolo che metta insieme le realtà locali (imprenditori, ristoratori, albergatori isolani) di Ponza e Ventotene, i nuovi responsabili della Laziomar e le Ferrovie dello Stato», auspica Coraggio. Perché il futuro dell’economia delle isole si basa sull’integrazione dei trasporti. «Con la privatizzazione di Laziomar e la presentazione dei nuovi orari estivi da Formia, Anzio e Terracina per le isole di Ponza e Ventotene, si prospetta un incremento dei passeggeri fino a settembre (già verificato in maggio e giugno), grazie anche ad una modifica degli orari di partenza da Formia, Ventotene e Ponza», spiega il presidente della Comunità che unisce le due isole. Ma non occorre far fronte a questo incremento con una nuova affidabilità dei servizi.
Fila alle biglietterie
Anche se il nuovo sistema di biglietteria online agevola la modalità di prenotazione, accade poi che si debba comunque far la fila alla biglietterie di Formia per ritirare il biglietto fisico: un sistema superato e che indispettisce i turisti, abituati ormai a viaggiare in treno con il biglietto sul palmare. «Oltre a questo punto, tuttavia, il cambiamento vero deve e può venire – spiega Daniele Coraggio – già con la stagione 2015, dalla integrazione del servizio di trasporto pubblico, sulla base di accordi già in essere in altre regioni a forte vocazione marittima come la Campania».
Navette e coincidenze
In effetti già oggi le isole del golfo di Napoli sono raggiungibili con un unico biglietto. Viaggiando in treno, si può raggiungere il capoluogo partenopeo con Trenitalia e poi prendere l’aliscafo o la navetta – con orari in coincidenza – per Ischia, Procida o Capri. «Avere lo stesso sistema integrato per Ventotene e Ponza sarebbe un grande traguardo – conclude Coraggio -, la Regione potrebbe agevolare un accordo commerciale tra Ferrovie dello Stato e Laziomar». Ma non basta. La Comunità di Arcipelago propone anche di istituire tariffe low cost dal 1 aprile al 15 giugno e in autunno, per agevolare il turismo fuori stagione. Un’iniziativa che agli operatori marittimi non costerebbe, dato che il servizio è totalmente coperto dal finanziamento annuale che la Regione Lazio versa a Laziomar. Infine gli operatori commerciali tornano a chiedere – almeno nel periodo estivo – efficaci ed effettivi collegamenti in aliscafo tra le isole di Ponza e Ventotene, «al fine di garantire un servizio che avrebbe positive ricadute turistiche per entrambe le isole».
Fonte: Corriere della Sera
anzi..anziche’ aliscafo dovrebbero chiamarlo ALISCHIFO…
anche oggi 22 luglio 2014 gli aliscafi ( perche’ siccome uno e’ rotto e hanno paura a metterlo in navigazione se c’e’ un po di ondina ne hanno messo uno in appoggio di cui tralasciamo i commenti… ) su Ventotene non hanno viaggiato lasciando i turisti che dovevano raggiungere l’isola a Formia dalle ore 10,30 fino alle ore 17,oo , quando hanno deciso di sospendere anche lultima corsa per l’isola.
e mi domando come abbiano fatto a passare i collaudi…ma con tutti i soldi che hanno preso dalla regione non dico di metterne uno nuovo ma almeno lasciare quello da 450 posti che per tutto l’inverno ha molto bene servito l’isola ? oltre al danno anche la beffa….
per quanto riguarda l’acqua la riserva se la so succhiata i S.CLAUS.D.che canzi canzi…con tanti saluti alla G.F.
ma che razza di amministrazione comunale avete su questa isola?nn vi vergoganate?cosi trattate il turista?carrete del mare con mare forza 4 nn fanno la traversata. linee tel. che funzionano a singhiozzo,ed ciliegina sulla torta… oggi manca L’ACQUA!si per nn aver fatto riserva negli appositi acquedotti oggi manca l’acqua!VERGOGNA!!!!