Le foto parlano più degli uomini, soprattutto non dicono bugie per difendersi.
Ma anche la natura parla, Cala Rossano ha ceduto perchè gli hanno tolto un pezzo per sostenere la strada.
In una lettera del 17 gennaio 2007, il direttore del ministero dell’Ambiente, Mauro Luciani, informava Comune e Regione:
“Con il Piano strategico per la difesa del suolo, sono stati erogati 219 milioni di euro per gli interventi urgenti nelle aree a elevato rischio di dissesto”.
Tra queste, quelle di Ventotene, con l’assegnazione di un milione 790 mila euro.
Perché con quei fondi non sono state messe in sicurezza le aree che, sicure per il Piano regionale di assetto idrogeologico, erano state già segnate da cedimenti e crolli?
È quanto vuole appurare la procura. Gli inquirenti indagano anche sui lavori eseguiti, 7 anni fa, nella strada sovrastante Cala Rossano, con trivelle e ruspe, un forcing per quelle rocce stanche di stare in parete.
Una foto di Jon Worth del 2005 [dove, tra l’altro (clicca sulla foto per ingrandire), si vede chiaramente che la zona dove sono morte Sara e Francesca era ben transennata e tabellata allora, altro che “nessuno sapeva…, nessuno poteva immaginare…” – NdR]…
…messa a confronto con le immagini di un filmato del 1977 di Jan Herrentals…
…E’ la testimonianza di quanto gli uomini hanno deturpato l’ambiente e sottovalutato la vita di chi è morto.
Fonte: TeleFree
Ventotene contro Ponza alla Bit:«Noi esclusi dallo stand del Lazio»
Gli albergatori denunciano: ci hanno impedito di tenere una conferenza stampa e di esporre la foto di Altiero Spinelli.
E nello stand di Milano non una sola foto dell’isola di Giulia
ROMA – Addio alleanza per promuovere l’Arcipelago del Lazio: Ventotene e Ponza sono ai ferri corti. Tutta colpa di uno sgambo tramutatosi in scontro aperto alla Borse Internazionale del Turismo in corso a Milano fino al 15 febbraio. La querelle, che da tempo covava sotto le ceneri di comunicati apparentemente concilianti – testi che propagandavano un asse tra le due isole per rilanciare il turismo e ottenere una migliore rete di collegamenti marittimi -, è esplosa giovedì negli spazi espositivi affittati dalla Regione Lazio alla B.i.t. Una delegazione di imprenditori ventotenesi ha tentato di presentare un proprio progetto di promozione turistica. Ma la presentazione è stata impedita.
Ventotenesi mostrano il totem per l’isola alla stazione Centrale di Milano BIMILLENARIO DI GIULIA – «Noi albergatori di Ventotene, su delega del sindaco, volevamo parlare in Fiera a Milano della nostra piccola ma grande isola – spiega Pietro Pennacchio, titolare dell’hotel Mezzatorre e del Borgo dei cacciatori -, ma non è stato possibile. Così come ci hanno perfino impedito di esporre un totem fotografico che pubblicizzava la nostra isola con la foto dell’uomo che ispirò la nascita della Comunità Europea, Altiero Spinelli. Ci siamo molto arrabbiati con la funzionaria responsabile dello stand della Regione Lazio e, in generale, per la superficialità mostrata». Nello stand, accusano gli isolani, a fronte di una gigantografia di Ponza, «non c’era una sola foto né qualsiasi depliant che parlasse di Ventotene, nonostante quest’anno si celebri il bimillenario della morte dell’imperatrice romana Giulia (ndr. esiliata a Ventotene da Augusto ) e di suo padre. Nonostante sulla nostra isola sia stato scritto da Altiero Spinelli il Manifesto di Ventotene: un documento che potrebbe catalizzare il turismo straniero verso l’arcipelago e il Lazio in occasione del semestre di presidenza italiana dell’Unione europea».
Case sul porto di Ventotene (foto Zanini)«I CUGINI CI SNOBBANO» – «Sembra quasi che per la Regione Lazio non esistiamo – lamenta Pennacchio -. Si parla solo di Ponza, che alla Bit era rappresenta dal sindaco Vigorelli. E parlando con qualche operatore dell’isola cugina si notava la loro scarsa convinzione in merito alla necessità di presentarci uniti al mercato turistico per valorizzare l’intero arcipelago». Come dire: i cugini ci snobbano. Così Ventotene, «con a la sua storia, il suo patrimonio di prodotti della terra, la sua riserva marina e terrestre, la sua cultura e la sua vocazione dell’ospitalità» sarebbe stata dimenticata, «esclusa dalla promozione del Lazio alla Bit».
Il faro e il porto romano di Ventotene (Zanini) FONDO D’INVESTIMENTO – Eppure l’associazione degli albergatori ventotenesi si era recata al Bit per presentare «un progetto di sviluppo turistico assolutamente innovativo, collegato ad una serie di azioni promozionali ed ad un modello organizzativo basato su un patto territoriale, un fondo d’investimento ed una rete di imprese». Progetto che è già stato presentato al presidente della Regione Nicola Zingaretti ed al sottosegretario al Turismo Simonetta Giordani, la quale lo avrebbe «valutato in modo estremamente positivo».
LA FOTO DI SPINELLI – «Di questo volevamo parlare – rivendicano i ventotenesi -. Supportando la conferenza stampa con immagini dell’isola e con la fotografia di Altiero Spinelli e del manifesto di Ventotene a grandezza naturale». Invece, quello che sembra «un irrigidimento burocratico» non ha permesso loro di farsi conoscere da giornalisti e visitatori della Borsa del Turismo. Nemmeno la foto di Spinelli ha avuto spazio nello stand ufficiale della Regione.
RIVINCITA IN BORSA BERLINO – Ma gli imprenditori di Ventotene non si danno per vinti: «Chiederemo al governatore Zingaretti di aprire un tavolo di lavoro per discutere preliminarmente le modalità di presenza delle isole laziali alle prossime borse del turismo di Berlino e di Mosca, perché non si ripeta quel che è accaduto a Milano».
Redazione Online Roma
corriere.it 14 Febbraio 2014
PROTOCOLLO D’INTESA
tra
REGIONE LAZIO e COMUNE DI VENTOTENE
Per l’attuazione di un “Programma integrato per la tutela e la valorizzazione
delle risorse naturali e storico-culturali e lo sviluppo sostenibile
delle isole di Ventotene e Santo Stefano”
Coordinamento e verifica delle attività di progettazione
1. L’espletamento delle procedure di progettazione relative agli interventi finanziati nelle diverse fasi di attuazione del Protocollo sarà preceduta da un confronto tra le strutture della Direzione Regionale Ambiente e Cooperazione tra i Popoli e il Comune di Ventotene, che consenta di pervenire alla valutazione di orientamenti e criteri progettuali e alla messa punto di modalità d’intervento condivise.
2. Allo scopo è istituito un nucleo di coordinamento presieduto dal dott. Raniero De Filippis, direttore della Direzione Regionale Ambiente e Cooperazione tra i Popoli e composto da:
– l’arch. Luca Colosimo, dirigente dell’Ufficio Centrale Programmazione del Ruolo Unico del Personale delle aree Protette e dell’ARP;
– l’arch. Guglielmo Villa, funzionario del Ruolo Unico del Personale delle aree Protette e dell’ARP, in servizio presso l’Ufficio Centrale Programmazione;
– il dott. Giuseppe Assenso, Sindaco del Comune di Ventotene;
– il dott. Antonio Impagliazzo, Assessore alla Programmazione e LL. PP. del Comune di Ventotene;
– il dott. Pasquale Romano, responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Ventotene.
3. Il nucleo di coordinamento potrà provvedere ad integrare il programma, attraverso l’individuazione di ulteriori interventi atti a rispondere ad eventualità non previste all’atto della sottoscrizione del presente accordo.
[DOC]
Testo del provvedimento – Regione Lazio
http://www.regione.lazio.it/binary/rl_main/tbl_delibere/60672.doc
E nel 2007 si chiedono i soldi
http://www.h24notizie.com/news/wp-content/uploads/2013/04/VENTOTENE-LA-RICHIESTA-FINANZIAMENTI-DEL-2007.pdf
Buona lettura e considerazioni obiettive!!!!!!
Danieluccia perchè sei così ameraggiata ? Perchè sposti le denuncie politiche e penali sul piano personale?
Si parla dell’operato delle persone che hanno ruoli istituzionali e per questo dovrebbero dare l’esempio nel rispetto delle leggi.
Comunque mi è tornato alla mente un altro esempio di cattivo operato degli attuali dirigenti comunali.
http://www.telefree.it/news.php?op=view&stampa=1&id=72395
Saturday 22 August 2009
VENTOTENE Scempio ambientale nella zona di Punta dell’Arco.
Una villa privata al posto del centro visite della riserva. La magistratura indaga.un cantiere è sorto in piena Punta dell’Arco, con tanto di strada che ha già devastato fortemente la delicata vegetazione mediterranea. Si tratta della ristrutturazione di un vecchio edificio, denominato ‘la casa rosa’ che doveva diventare il centro visite del parco.Tutto ciò con il benestare dell’ufficio tecnico del Comune e del presidente dell’ente parco (il sindaco di Ventotene), e la totale assenza della benché minima valutazione di impatto e di incidenza ambientali, atti assolutamente dovuti quando si opera in territori tutelati come questo (Ventotene è anche Zona a Protezione Speciale oltre che Riserva Naturale dello Stato).
Suvvia ora non fare come al solito il piagnisteo per distogliere l’attenzione dai reati passati. I fatti sono verità.
L’antica famiglia degli Assenso ha fatto fortuna con il commercio.
Quando le annate non erano buone si andava a far spesa a credito da Vincenzino Assenso (figlio di ex-coatto), poi si pagava, appena le finanze lo permettevano. Naturalmente i prezzi dei prodotti erano fissati da chi deteneva il monopolio sull’isola ed inoltre poi si pagava con interessi i debiti contratti per mangiare. Allora non c’era il welfare.
http://www.telefree.it/news.php?op=view&id=85362
Ci risiamo Danieluccia, mi fai tornare in mente tante cose
Nell’elenco ufficiale degli aventi diritto ai fondi pubblici per il risparmio energetico degli immobili addirittura compare il sindaco Giuseppe Assenso, che però, stando al catasto, non sembra essere intestatario di nessuna abitazione sull’isola.
Controlla se non ti fidi:
http://www.comune.ventotene.lt.it/Risorse/Servizi/BandiAppalti/Graduatoria%20finale%20-%20Mobilit%C3%A0%20Sostenibile.pdf
Ma è proprio vero che l’appetito vien mangiando.
Ciao alla prossima
Sig. Pazzariello, il 2007 è durante il primo mandato….se l’avete rivotato, condividevate….o l’ho votato io da Ponza? Riguardo i processi direi di lasciar fare ai giudici, no?
GRANDE DANIELA MAZZELLA!!!! questi nn sono veri ventotenesi nn vogliono il bene dell’isola altrimenti metterebbero la faccia in quello che dicono “forse hanno paura”????? o nn sono all’altezza????
daniela mazzella devi farti onore appartiene ad una famiglia di grande lavoratori e puoi camminare a testa alta senza essere in anonimato come tutti questi”CODARDI” che nn hanno niente da fare. Tanto loro nn potranno mai salire al potere xchè sono dei poveri senza palle!!!!
Gli anonimi di questo Blog sono ” Ventotene”? mi auguro di no…. siete tre + il commentatore dai punti esclamativi ….. tra le altre cose di anonimo avete ben poco…. comunque le do un consiglio, io le rispondo con tutta l’educazione che ho, ma non le consentono di usare il termine ladro se non per parlare dei prezzi che attuate nelle vostre attività (compresa la scortesia) … adesso sono io il bersaglio perché ho osato contestati. ….siete abituati a non avere contraddittorio…. addirittura sono privilegiata perché protetta …. siete ridicoli oltre che penosi… e se nessuno vi risponde è perché temono che andate a pescare qualcosa per infangare…..
Danieluccia, più parla e più affiorano i ricordi.
Si ricorda delle case popolari?
L’Ater (Azienda territoriale per l’edilizia residenziale) con delibera n.18/6 del 19/04/07 , http://www.regione.lazio.it/binary/rl_casa/tbl_bandi/B2929.pdf,eroga €50.000,00 per lavori di costruzione di un edificio comprendente n.6 alloggi di edilizia residenziale pubblica nel Comune di Ventotene – PDZ località “Via Olivi – Calanave”
I “furbetti” di Ventotene volevano la casa popolare
Denunciato un geometra ????????, libero professionista, perchè in qualità di tecnico incaricato attestava falsamente relazioni all’ Agenzia del Territorio di Latina
A Ventotene, a seguito di un’indagine condotta dai Carabinieri della locale stazione, ben tre assegnatari di case popolari hanno ricevuto dall’ATER un decreto che intima loro di lasciare le abitazioni in quanto sprovvisti dei requisiti di idoneità. Tra questi la moglie del capo della Polizia Municipale Franco Buono e il vicesindaco Silvestro Verde, che ha rassegnato le sue dimissioni. La giunta del sindaco Assenso perde dunque pezzi importanti
Sig.ra Elena, nella mia vita ho affrontato 12 cause, di cui 2 penali. Una in particolare è durata quasi 20 anni, in tutto 15 udienze. Tutte rimandate per errori di notifica, malattie e altro….. tutti parenti alle poste e medici? per me avete da ridire anche quando compra il pane….al forno c’è i cugino! sentite a me, ho degli ottimi pacchetti benessere alle terme…. via le ansie , le tensioni…. saluti signora Elena…. Elena chi scusi? …..mi è sfuggito!
Carissima Daniela, sarà pure dotta e non mettiamo in dubbio la sua Enorme stima, certamente Disinteressata per il nostro amato sindaco e amministrazione, ma prima di sguainare la spada e combattere contro le enorme ingiustizie che infangano il santo nome di Assenso e della Sua amministrazione ha letto bene cosa il sottoscritto dice!! Non dice affatto che il tecnico comunale ha rubato, rispondo a lei che DICE CHE chi ha posti di responSabilità , testuali sue parole ” riguardo i processi, quando si ricoprono degli incarichi con responsabilità, capita spesso di dover rispondere legalmente …” come fosse normale essere indagati perchè si ha posti di responsabilità!!! Per quando riguardo le strade di Ventotene, mi scusi ma lei che parla così bene della situazione Ventotenese è mai stata a Ventotene quando piove?? e i tombini non funzionano? e’ mai stata di notte in campagna, e sperare che c’è la luna piena , no per cercare di incontrare un licantropo, ma per cercare di vedere dove si mettono i piedi.! e lei mi viene a parlare delle fosse sulla strada del tecnico comunale . ??? e di chi è compito riparare quelle strade?? almeno che la strada non sia privata è compito del comune o sbaglio? mi illustri lei così brava nel citare legge e citazioni. Dice di fare i gargarismi con l’acqua santa prima di parlare della Sua famiglia ? Ma come prima dice che chi ha posti di responsabilità “capita spesso di dover rispondere legalmente …” e poi dice che buttiamo fango sul Sindaco, l’amministrazione e tecnico comunale!! Caspita la frittata la giriamo come ci pare! citazione mia!! chi ha posti di responsabilità deve accettare anche le critiche e sopratutto le critiche, questa è democrazia, come lei ha il diritto di difendere i Suoi interessi o non interessi ma solo per stima .-)( ma mi faccia il piacere!!!)) noi abbiamo il diritto e dovere di criticare chi riteniamo, che nonostante i posti di responsabilità, non faccia il proprio dovere!! E perchè siamo nell’anonimato?? perchè purtroppo non abbiamo la sacra famiglia a difenderci come per lei ,per le nostre affermazioni e critiche.
e non tutti hanno il coraggio di Don Diana o Don Puglisi per scatenarsi contro la mafia a viso aperto.!! Ci scusi per questa nostra codardia!! ma come disse Don Abbondio il coraggio c’è l’hai o non c’è l’hai?? e comunque mi scusi se le do’ un consiglio!! non punti nemmeno lei il dito, contro chi critica, su questo sito, contro l’amministrazione!! Perchè anche lei sta buttando fango su noi Ventotenesi! chiamandoci “è come stare bendata in mezzo a tanti codardi…. chi ti spinge e chi ti sputa…. l’ho messo in conto, nonostante la vostra pochezza….”
Non Le sembrano che queste parole offendano chi è di Ventotene e scrive qua sopra!! Incominci a rispettare tutti! chi è per e chi è contro!! e non le dico di lavarsi la bocca con l’acqua santa! perchè mi metterei a suo livello!! ma di pensare prima di fare affermazioni un pochino pesante!! dopotutto lei Sta a Ponza, e non sa della realtà Ventotenese, a parte la benevolenza che la Famiglia Assenso ha verso la sua Famiglia e di come sta bene in fondo su questo scoglio! !!
E con questa finisco di rispondere! alle Sue obiettive affermazioni ( Ma mi faccia il piacere!!!!)
Cordiali saluti.
Nel paese della bugia, la verità è una malattia. … condivido pienamente e aggiungerei che ” quando punti il dito, altre tre dita puntano te”…
Mi perdoni se non capisco il suo concetto…. la sua difficoltà sta nel comprendere come si possa aver stima di una persona? Non le è mai capitato? Io credo di no…. Prima di dire “rubato” sa che bisogna attendere tutti i gradi di giudizio? …. lei sa che la strada più “scarrubata” dell isola è quella che porta a casa del Tecnico? Tanto aveva e tanto ha…. mi farebbe piacere sapere di lei invece, o è meglio lasciar perdere? Chi getta fango gratuitamente è uno che nel fango ci vive e ci sguazza…. mi perdoni se l’unico fango con cui voglio avere a che fare , è quello che trovo nelle enormi pozze sulla strada andando a salutare la famiglia del Tecnico. …le uniche pozze oltre “Le saliere”….ora se ha finito con la mia famiglia (le consiglio un gargarismo con l acqua santa prima di pronunciare i loro nomi), può passare ad infangare altrove….grazie
Tragedia di Ventotene, processo rinviato al 21 maggio 2012
La mancata dimostrazione di avvenuta notifica per uno degli indagati , Pasquale Romano ,ha fatto rinviare la prima udienza preliminare del processo.
NELL’ UFFICIO POSTALE DI VENTOTENE AL MOMENTO C’ERANO SOLO DUE OPERATRICI , DI CUI UNA E’ LA SORELLA DEL SUDDETTO …
Come vede Daniela anche i postini hanno delle responsabilità.
Mi scuso per il commento sgrammaticato…. ho scritto di getto mentre lavoravo
Carissima Daniela, lei che è così brava a far citazione, con la Sua breve e così dotta letterina ci metti a conoscenza di noi poveri e ignoranti che scriviamo su questo blog, che la Sua famigliola a molti legami con la famiglia Assenso. testuali sue parole (Nonno che per quasi 50 anni ha lavorato dalla famiglia Assenso, regolarmente assicurato e considerato come uno di famiglia … Il marito di mia Zia, il Tecnico, fu assunto tanti anni fa) e aggiunge che chi ha posto di responsabilità ” capita spesso di dover rispondere legalmente … ” o per bacco e che bella giustificazione lei dà! allora dobbiamo desumere che solo perchè occupa un posto di responsabilità e quasi in diritto di rubare? o di frodare? tanto spesso deve rispondere legalmente!! o per bacco le concessioni ed il posto al comune è stato dato per caso ad una sua parente!! non centra niente la famiglia Assenso!! ???? uuuu che casualità dimenticavo “”mio Nonno che per quasi 50 anni ha lavorato dalla famiglia Assenso, regolarmente assicurato e considerato come uno di famiglia …” e lei mi vuol dire tutto per casualità!!
LE POSSO FARE UNA CITAZIONE IO!! SICURAMENTE MENO DOTTA DELLA SUA!! DI TOTO’ !! MA MI FACCIA IL PIACERE!!!!!!!
e le aggiungo questa altra citazione
Nel paese della bugia, la verità è una malattia. (Gianni Rodari)
Grazie per la Sua attenzione
Quando si sceglie di parlare su un blog come questo, firmandosi, è come stare bendata in mezzo a tanti codardi…. chi ti spinge e chi ti sputa…. l’ho messo in conto, nonostante la vostra pochezza…. io sono sincera, altrimenti scrivevo in anonimato come voi o leggevo e zitta come tutti gli altri… invece sono quà ad essere giudicata da voi, brava gente!
Ho una grande famiglia a Ventotene…2 nonni e 8 figli, portati avanti dal solo stipendio di mio Nonno che per quasi 50 anni ha lavorato dalla famiglia Assenso, regolarmente assicurato e considerato come uno di famiglia … Il marito di mia Zia, il Tecnico, fu assunto tanti anni fa (cosa centra Assenso)…. riguardo i processi, quando si ricoprono degli incarichi con responsabilità, capita spesso di dover rispondere legalmente … se avesse fatto il postino, forse non sarebbe accaduto… riguardo alle concessioni, capirà che su 300 residenti 8 zii rispettivi mogli e figli, qualcuno farà lo spazzino, qualcuno lavora in proprio e via dicendo… ma sono persone oneste e lavoratrici o veniamo tutti a mangiare a casa sua…. Io non difendo Assenso per partito preso, difendo Assenso perchè siete scorretti e leali….paradossalmente difenderei anche Lei se fosse al suo posto… ma mi rendo conto che , come disse Goethe , ciascuno vede ciò che si porta nel cuore.. .
Mi scusi dimenticavo ! a chi è parente il tecnico comunale imputato per omicidio colposo e per qualche altro affaruccio per la differenziata? mi sembra che ha sposato una sua cugina o sbaglio?? ma è solo gosip ! da novella 2000
Nel 2004 quel pezzo di spiaggia era stata transennato, chi aveva disposto e chi aveva eseguito materialmente il provvedimento?
Nel 2005,come si vede dalla foto vi erano solo cartelli di avviso, chi aveva disposto e chi aveva eseguito materialmente il provvedimento?
Stiamo parlando di un luogo pubblico e visibile e non privato.
Possibile che nessuno ricordi? Possibile che nessuno sapeva e non aveva mai visto?
Allora su quell’isola c’è un’omertà diffusa.
Ostinato silenzio , avete un pò tutti ostacolato le indagini dell’autorità giudiziaria.
intervista a VINCENZO IMPAGLIAZZO nel 2007
presenta Cala Rossano
http://www.youtube.com/watch?v=gdMH8OVyXU4
fatalità il video non è visibile proprio nella zona del crollo
l’operatore non è bravo!