Il Comune di Ventotene avrebbe dato in concessione uno specchio per l’ormeggio delle imbarcazioni acqueo in modo illegittimo. Secondo le procedure l’affidamento deve avvenire al massimo al quinto classificato nella graduatoria dei partecipanti alla gara. A quanto pare l’affidamento sarebbe stato fatto addirittura all’ottavo classificato. Da qui è partita l’istanza da parte della IVYC srl che ha inoltrato al comune di Ventotene, alla procura della repubblica di Latina, alla corte dei conti e alla autorità di vigilanza sui contratti pubblici e alla capitaneria di porto. La IVYC è la società che si era aggiudicata la concessione e se lo era visto revocare per inadempienza.
In sostanza aveva versato alle casse comunale meno del cifra concordata. La società aveva giustificato questo ammanco con una serie di motivazioni legate al mancato introito.
«Un comportamento oltre la legalità che speriamo venga sanzionato al più presto dagli enti preposti», hanno dichiarato gli amministratori della società che hanno sottolineato come il Comune «non poteva affidare l’area all’ottavo classificato poiché la procedura per l’espletamento delle gare pubbliche prevede lo scorrimento al massimo fino al quinto classificato.
Il comune, nelle more della sospensiva TAR fissata per il 6 giugno avrebbe potuto emanare un nuovo bando o scorrere la graduatoria fino al 5 classificato».
L’area inoltre «non potrebbe essere affidata a nessuno in quanto dopo la mareggiata dello scorso marzo, ci sono fili scoperti, colonnine divelte e l’impianto antincendio è fuori uso. Il Comune, prima di provvedere all’ eventuale affidamento dell’area, avrebbe dovuto metterlo in sicurezza. Quello che più preoccupa è la gestione allegra della cosa pubblica e la continua infrazione delle più elementari regole di contrattualistica privata.
Non capiamo qual sia la strategia della Amministrazione ma ad oggi il danno per l’isola e per le casse della società diventa sempre più considerevole».
La IVYC srl si è aggiudicata la gara di appalto offrendo una cifra di 131.250 euro per anno e per il 2011 ha versato nelle casse comunali circa 118.000 euro. La restante somma, come hanno spiegato i vertici della società, è stata spesa per opere di ordinaria manutenzione concordata con il Comune.
I problemi nascono a partire da agosto 2012, quando la capitaneria di porto ha elevato 4 verbali alla IVYC srl poiché ormeggiava imbarcazione di lunghezza superiore ai 18 metri, infrangendo il regolamento regionale N.
del 2009 che di fatto equipara il molo di sopraflutto in cemento armato, posto all’interno del porto di Ventotene, ad un normale pontile galleggiante. La IVYC aveva partecipato al bando prevedendo la possibilità di ormeggiare imbarcazioni di 24 metri di lunghezza e non 18, quindi la possibilità di guadagno si è ristretta in maniera considerevole.
Fonte: Latina Oggi