Pietra tombale della Cassazione contro le revoche dei sequestri in aree sottoposte ai vincoli paesaggistici: è stato ribadito il concetto di abuso nelle zone sottoposte a vincolo
Avevano realizzato un cospicuo ampliamento di un vecchio magazzino rurale, riuscendo a tirare fuori un appartamento della superficie di circa 200 metri quadrati.
La grotta ipogea era così stata trasformata in una abitazione, così come l’antica casa rurale che le era affianco.
L’indagine della Procura della Repubblica di Latina, attraverso il pubblico ministero Giuseppe Miliano, aveva accertato che quell’abitazione era di fatto abusiva, non solo perchè era stata realizzata in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico della riserva naturale ma, e soprattutto, perchè gli interventi abusivi erano di fatto stati effettuati per mutare la destinazione d’uso della grotta, divenuta da magazzino a pertinenza residenziale, e ad ampliare l’abitazione in difformità del premesso a costruire.
Così il sequestro convalidato dal giudice per le indagini preliminari, del Tribunale di Latina, era stato ribaltato in sede di Riesame, dove il proprietario, Antonio Pettini, 52 anni di Roma, si era appellato con un ricorso presentato dall’avvocato Enzo Macari.
Il Riesame di Latina aveva motivato il dissequestro ravvisando il fumus, del reato, ma ritenendo infondato il periculum in mora, in considerazione dell’esiguità delle violazioni.
Ora la Terza sezione penale della Corte di Cassazione accogliendo il ricorso proposto dal pubblico ministero Giuseppe Miliano per vizio di motivazione ha stabilito ancora una volta un principio che in passato già la Suprema Corte aveva esplicitato, e diciamo pure che il Collegio dei Giudici in camera di Consiglio si è pure un pò arrabbiato perchè ha dovuto ribadire qualcosa stabilito già dalla giurisprudenza, ovvero: la modifica di destinazione d’uso rilevante ai fini edilizi può aversi anche mediante la realizzazione di sole opere interne, quali appunto la sola realizzazione delle opere di trasformazione dell’immobile (Cassazione Sezione n. 27713/2010); e che ai fini della legittimità del provvedimento di sequestro preventivo, la sola esistenza della struttura abusiva, realizzata senza autorizzazione e in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico, integra il requisito della concretezza e dell’attualità della misura cautelare che sussiste proprio perchè l’offesa al territorio è destinata in tal modo a perdurare e consolidarsi» (III Sezione Cassazione n.43880/2004).
La sentenza con cui la Cassazione sembra aver messo in discussione la discrezionalità con cui il Tribunale del Riesame ha agito nel giudicare il sequestro dell’immobile di Ventotene, effettuato dal Nipaf, sembra rimarcare un principio che nella fattispecie poteva essere «superato» in considerazione dell’apparente irrilevanza dell’abuso. Ma i massimi giudice della Corte hanno sottolineato come la valutazione dell’incidenza negativa sul delicato equilibrio di un’area, non può essere sottoposta ad una generica valutazione del carico urbanistico del territorio. Dal momento che l’uso della cosa stessa presuppone il deterioramento di quelle aree. Pertanto il vincolo paesaggistico altro non è che un sistema di leggi atto a preservare un bene protetto che, dall’uso derivante dell’opera abusiva verrebbe «lesionato», visto che prima lì non c’era alcunchè. Mentre nel caso in oggetto chi vi aveva deciso di stabilire la propria dimora aveva anche realizzato un profondo buco scavato nella roccia per dare un secondo affaccio alla suite a picco sul mare.
Fonte: Latina Oggi
ATTENZIONE!!!!!!!finita l’estate e gia ‘ incominciano le grandi manovre dell’abbusivismo… il materiale e arrivato oggi in zona FONTANELLE tutto sotto il naso degli sferiff stranamente senza controll….eh eh eh
solo abbusi privati? e quelli publici con tanto di cemento armato chi li controlla?vedi sala congressi ecc. ecc.solo il privato fa abbusi???FERMATE PURE QUESTI ABBUSI PUBLICI INCOMINCIANDO DAL TUNNEL CA..O!!!
delinquenti dovete solo vergognarvi!! Con tanti abusi seri che avete sotto il naso e addirittura case, che fino a poco tempo fa non esistevano, rompete le scatole a strutture semplicemente ristrutturate!
Siete solo delle pedine filoguidate!!. DOPO AVER PROVVEDUTO ALLA SOLITA CHIAMATA DEL SUPERIORE (VEDI COLONELLO!! VERO ZIO GEPPINO,L’ IMPORTANTE CHE IL YUO AMICO? COLPISCE SOLO ALCUNE IMPRESE O FAMIGLIE MAGARI METTENDOCI IL PROPRIO. “QUESTI SONO DELINQUENTI”, QUANDO SI VUOLE COLPIRE NON SI BADA A MEZZI E A “UOMINOO”. PERO’ ADESSO INIZIA UN LUNGO INVERNO ,FORSE MEGLIO CHE STIAMO TUTTI TRANQUILLI IN PACE PURE PERCHE INIZIANO I LAVORI “PUBBLICI” QUALCHE DITTA LOCALE CHE DEVE LAVORARE IN GRAZIA DI DIO:: MALE CHE VA ORMAI IL COLONELLO IL SUO L’HA FATTO ALTRIMENTI LE BANDE MUSICALI A COSA SERVONO? PECCATO CHE LA MAGISTRATURA NON ABBIA UNA BANDA MUSICALE O QUALCHE “COLONELLO”.