Meravigliosi questi Carabinieri della Compagnia di Formia e della Stazione di Ventotene!
Non finiremo mai di ringraziarli per l’impegno da essi profuso nel riportare un po’ di legalità su un’isola, quella di Ventotene, devastata da anni di famelico abusivismo edilizio e da un clima di impunità durato decenni.
Un grazie particolare al Maggiore Saccone, comandante della Compagnia di Formia dalla quale dipende la Stazione di Ventotene, oltre che al nuovo Comandante di quest’ultima.
Sono appena due-tre mesi che il nuovo Comandante ha preso servizio nell’isola ed ha già effettuato una quindicina circa di sequestri di opere abusive.
Grazie a questi meravigliosi servitori dello Stato, finalmente il volto di questo comincia ad apparire laddove- in questo caso nelle isole, Ventotene ma anche Ponza –esso appariva abbastanza appannato e per niente nitido
Grazie, grazie, grazie di cuore.
ora penso dimissioni subitoo, tira aria di grandi sconvolgimenti isolani ,finalmente VENTOTENE SI E’ DESTAAA..
Mi fa molto piacere leggere che finalmente si effettuano dei controlli seri da parte dei carabinieri presenti sull’isola, almeno c’è la speranza di salvarla un pò dal degrado che la attanaglia. Ma devo dire che in questo blog non ho mai sentito parlare dei controlli effettuati dalle fiamme gialle presenti su ventotene. Perchè non se ne parla mai? Ci sono? Quali sono stati? Eppure, da anni, dovrebbero aver avuto un gran bel da fare con i controlli per gli affitti ( estivi e invernali) in nero, le ricevute fiscali o gli scontrini non rilasciati ,il lavoro nero, l’immigrazione clandestina, le vendite di prodotti locali senza controllo e senza autorizzazioni ecc. ecc.!Infondo sono solo 400 persone non dovrebbe essere così difficile reperire informazioni (basta chiedere in giro). In tv hanno parlato di Capri, lì i primi controlli e vigilanza seria sono stati proprio delle fiamme gialle e già si vedono i risultati in termini di rientro fiscale per lo stato, al fine di garantire i servizi pubblici. Se avete notizie aggiornateci….!
.grazie mille a nome di tutti gli isolani