A Ventotene, i carabinieri, unitamente a personale della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Gaeta, hanno denunciato all’autorità giudiziaria un 48enne del posto, B.F., per aver realizzato, su suolo demaniale, in assenza di concessione regionale, un manufatto abusivo di circa 300 metri quadrati posto in sequestro. L’opera edilizia era collocata tra Cala Nave e Cala Battaglia, di fronte all’isola di Santo Stefano.
Fonte: H24 Notizie, Latina Oggi, Il Faro Quotidiano, TeleGolfo
MA QUALI E QUANTI GIOVANI????????????????
A Ventotene secondo statistica sono residenti (dichiarati) 211 giovani dal 1° al 30° anno di età.
Dichiarati, perchè molti non vivono stabilmente sull’isola, come del resto gli adulti oltre il trentesimo anno d’età, questi ammontano a poco più di 535. Si sa che il grosso del numero complessivo diciamo pure la metà della popolazione totele dichiarata vive sulla terraferma.Per cui l’isolaè per molti una dependace!!!!!!!!!!!!!
Chi dovrebbe indignarsi? I antasmi?
Ma come si fa a non accorgersi di un manufatto di 300 metri quadrati a Ventotene.Si pùo percorrere l’intera isola massimo in due ore. E’ un mistero. A questo punto veramenteci sarebbe da indignarsi per le denuncie e per i sequestri a posteriori più che per gli atti illegali commessi a priori. E’ sorprendente che nessuno, dico nessuno, si accorge delle illegalità palesi, alla luce del sole mentre sono in corso d’opera.Solo quando l’abuso è completato allora scatta il rispetto giustissimo delle leggi in materia. A Ventotene si manifestano i due opposti: illegalità e legalità, ma la sintesi di questa contraddizione non si sa pubblicamente quale sarà e qual’è. E’ un gioco mozzafiato.Che siano dotati di poteri magici questi abusivisti è confermato dai fatti.GIOVANI di Ventotene se non siete d’accordo INDIGNATEVI!!!!!!!