Danza macabra a Ventotene

danza macabra

 

 

 

 

 

Unga bunga, unga bunga, unga bunga.
Bunga bunga, bunga bunga, bunga bunga…

Comincia, dopo l’elezione,
che vede re Geppino vincitore,
la lunga notte dei festeggiamenti,
dove tutti sembrano contenti.

Ma attenzione che, a ben guardare,
qualcuno sembra sia rimasto male.
Finendo, coraggioso, ma a parole,
ripagato con lo sputtanamento generale.

Ahi povero ragazzo sfortunato,
gli altarini alla fin t’hanno svelato.
Non paghi di donnine ed attricette,
la tua reputazione han fatta a fette.
Povera banderuol, che vuol virare,
solo dove ristagna il puzzo del potere.

Fonte: TeleFree

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2 risposte a Danza macabra a Ventotene

  1. l'osservatore ALL'ATTENZIONE DEI N.A.S. LATINA scrive:

    pero’ di cose macabre se ne vedono al porto romano: si proprio da sopra dove s.claus sta’ fscendo i lavori, di giorno da quelle fessure escono certi biscioni!ke le chiamano murene! poi di notte certi backerozzi… con certe antenne!li chiamano gamberoni!poi sempre di notte sgoiattolano certe pandegane!il tutto finisce FRITTO!LA SOTTO!

  2. babbone scrive:

    Se invece di sputar cazzate al vento,
    piangendo sul mancato ribaltamento,
    faceste un bell’esame di coscienza
    la tanto sbandierata (in) sofferenza
    rispetto al risultato di questa elezione
    che sembra generare tanta agitazione,
    di sicuro l’amaro lascerebbe
    in chi – ahimé -giammai vorrebbe
    vedere il proprio nome e quanto chiese
    per vendere il suo voto ed ora le offese.
    Il popolo è sovrano e lo si sa il potere logora chi non ce l’ha.
    E basta con ‘ sti pianti falsi e bugiardi,
    ad essere onesti non è mai troppo tardi.
    Fatti noi fummo a viver come bruti
    se il popolo tentenna e non mostra gli attributi
    scegliendo a parole il disprezzo,
    ma nei fatti la viltà a cui è avvezzo
    nella speranza sporca
    che nonostante il naso storca
    sotto sotto e in fin dei conti
    sia conveniente ad essere bifronti.

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