Ventotene: ultimi rantoli

Il sindaco di Ventotene Giuseppe Assenso

Il sindaco di Ventotene Giuseppe Assenso

Come ogni anno arriva l’estate, ringraziamo Dio, e tutti speriamo che i problemi di Ventotene, non diciamo tutti, ma almeno qualcuno è risolto.

Pia illusione, passano gli anni, l’estate arriva, tutti si preparano all’arrivo della nuova stagione con la speranza che qualcosa cambia, ma niente tutto rimane come prima

Il sindaco Assenso, il famoso per la sua nomea del ” salto della quaglia”, peccato che non ci sia una tale disciplina sportiva alle olimpiadi, perché sicuramente batterebbe ogni record, guarda indifferente all’agonia lenta ed inesorabile di un isola che dovrebbe essere la perla del mediterraneo invece è diventata la cozza del mediterraneo, no la cozza che crescono in acque pulite, ma una cozza che nasce vicino allo sbocco di un liquame di fogna.

Ricapitoliamo brevemente gli eterni problemi dell’isola, che purtroppo sono sempre i soliti.

1. Trasporti marittimi, hanno cambiato gli orari del traghetto, adesso parte da ventotene alle 17.45 arrivando a Formia alle 8.00 a che pro questo cambio d’orario? Chi deve andare a Roma o a Napoli e ancora più lontano arrivano troppo tardi, perché hanno fatto questo?
Semplice per favorire il pendolarismo, e far vendere qualche bottiglia d’acqua, o un piatto di pasta ai negozi e a qualche ristorante, come L'”ARaGoSTA” al porto! Tenendo presente che il proprietario è “l’assessore ai trasporti”.
File enorme alle biglietterie, che adesso sono diventate della famiglia Assenso, per la precisione del nipote del Sindaco, azzo!!! Altro che Camorra e Mafia.. Ma come nelle più classiche delle cosche a Ventotene non si vede e non si sente
Mezzi che non si sa quando partono e se partono, i poveri turisti sono costretti, a fare lunghe file per sentirsi dire che l’aliscafo non parte!!
Sulla nave per Ventotene a volte si sente un profumo soave, e tutti a chiedere forse sarà una manifestazione di Padre Pio, no è semplicemente il camion dell’immondizia che viene imbarcato sul postale dove si porta cibo e passeggeri, roba da matti!!

2. Appena arrivati al porto la prima cosa che si nota non è il mare blu, ma il settore immondizia con il suo odore di violette

3. Il porto Romano, è diventato un posto dove sotto gli archi sono nati friggitore rie, pizzerie, pescherie, venditori ambulanti, sembra di stare nella casba Algerina, il problema che non c’è più lo spazio per passare ne a piedi e figuriamoci in macchina.

Ombrelloni, sedie tavolini e mute subacquee invadono questo tratto di strada, ma nessuno vede e nessuno sente.
La strada che porta al cimitero e agli scavi di Villa Giulia dopo 1 anno ancora chiusa.
Lavori ovunque, ma tranne che per illuminare le strade di Ventotene
La fognatura che ogni tanto fa i capricci e immaginate cosa succede.!
Costruzioni in parte abusive ovunque.

E ci fermiamo qua

Parafrasando Dante: O serva Ventotene, nave senza nocchiero in gran tempesta, non donne di provincie ma Bordello.

Ringraziando sempre il nostro amato e condannato Sindaco Assenso.

Fonte: TeleFree

 

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Una risposta a Ventotene: ultimi rantoli

  1. Il Critico scrive:

    Se calcola che la maggior parte dei turisti pendolari e non , arriva da Napoli e Roma , io credo che sia giusto posticipare la partenza alle 17:45.
    Tra tutte le isole che ho visitato solo a Ventotene il traghetto partiva alle 15 , credo che non aveva nessun senso.
    Saluti

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