Ventotene, dove due case su tre sono abusive

La Corte di Cassazione ha respinto per la quarta volta il ricorso di un proprietario di casa a Ventotene reo di aver eseguito lavori di trasformazioni illeciti al suo immobile rurale.
Noi non discutiamo le sentenze ma ci sia consentito domandarci: come mai cosi tanti ricorsi e cosi tante risposte negative sull’edilizia a Ventotene?
Ci stiamo chiedendo come mai si persegue questo signore e non altri che hanno fatto le stesse cose.
Quando la legge è uguale per tutti.
La Magistratura ha mai disposto uno screening rigoroso per quanto riguarda tutta l’edilizia privata e quella pubblica a Ventotene?
E si è mai domandata il perché, sempre a Ventotene, è in vigore un piano di fabbricazione, mentre non è stato mai redatto un piano regolatore?
Se si prendono in esame gli estratti di mappa al Catasto di Napoli e si controllano gli immobili dichiarati sul Comune presso l’ufficio tecnico e, inoltre, si fa un censimento degli immobili porta a porta, ci si potrà rendere conto del fatto che ci sono molti più immobili.
Insomma ci si potrà rendere conto del cosa c’era sull’isola prima e cosa c’e sull’isola ora..
Affidandosi a ditte esterne per questa operazione di censimento, a persone esperte, si potrà comprendere bene qual’é lo stato delle cose.
Uno stato delle cose che noi stiamo evidenziando da anni e che riguarda molte anomalie, a cominciare dall’inadeguatezza del sistema fognario, ad esempio, che presenta molte lacune, malgrado i soldi spesi, lacune probabilmente determinate – è un’ipotesi che va verificata – al numero dei bagni che sono stati costruiti o ad altri motivi, al numero non indifferente di cooperative agricole che sarebbero state costituite (si parla di una decina e più di cooperative che opererebbero su due chilometri quadrati dell’isola) ed alle indennità di disoccupazione ai braccianti agricoli ecc.
Per concludere, siamo convinti che un maggior rigore nei controlli da parte degli organi preposti non sarebbe inopportuno.

Fonte: Ass.ne Antimafia “A. Caponnetto”

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4 risposte a Ventotene, dove due case su tre sono abusive

  1. all'attenzione dell'assANTIMAFIA A. CAPONETTO scrive:

    intanto S.CLAUS S. isolano canzo canzo moggio moggio silenzioso si e fatto un bel MEGAresidence in via olivo con tutti i lussi alla faccia di tutti i VINCOLI PAESA GISTICI VIGENTI DEL PARCO COME E STATO POSSIBILE??????CON QUALI PERMESSI?????

  2. o'pazzariello scrive:

    MAREVIVO: “SCEMPIO A VENTOTENE. TOGLIAMO GLI OMBRELLONI DALLA ZONA ARCHEOLOGICA”
    Roma, 3 luglio 2007 – Ombrelloni, sdraio e lettini sulla bancata di tufo romano, proseguimento dell’antica peschiera di Cala Nave, unica spiaggia attrezzata dell’isola di Ventotene. Ma anche architetture d’epoca usate come portacenere, imbarcazioni ormeggiate entro le boe di delimitazione a Parata Grande con relativo disancoraggio sulle praterie di Posidonia oceanica, sacchi di materiale edile abbandonati nella zona archeologica ed immondizia di ogni tipo nelle acque costiere e lungo le rive. Un vero e proprio scempio, in totale assenza di controllo. Marevivo esprime la sua profonda preoccupazione per la generale situazione di degrado in cui versa l´Area Marina Protetta “Isole di Ventotene e Santo Stefano” e chiede un rapido intervento delle autorità per contrastare questo fenomeno. “Siamo particolarmente legati a questa Area Marina Protetta – dichiara la presidente di Marevivo, Rosalba Giugni – in quanto ne abbiamo accompagnato e sostenuto la nascita, con l’aiuto dell’allora sindaco, Beniamino Verde. L’estate è appena iniziata, ma la zona soffre già di una eccessiva e sregolata pressione di turisti. Per non parlare poi dell’Info point dell´Amp chiuso, e della totale mancanza di una qualsiasi attività di educazione ambientale, peraltro ampiamente richiesta dai turisti. Cosa dobbiamo aspettarci per l´alta stagione – chiede la presidente Giugni – e, soprattutto, è questa l’area marina protetta che tutti vorremmo?”. .

  3. all'attenzione dell'assANTIMAFIA A. CAPONETTO scrive:

    la legge pero’ in materia edilizia nn vale per S.CLAUS.S. E SKALANAKKIO tutti e due stranamente esenti da piu’ rigorosi controlli sopraelencati

  4. malinconico a metà scrive:

    I principali indagati dovrebbero essere gli isolani stessi!!!
    C’è un unico costruttore edilizio abusivo che fa i lavori a tutti su quell’isola…una volta la parte di sopra si chiamava “in campagna”….ora è tutta “campagna stuprata da cemento abusivo!”

    VERGOGNA_!!!

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